Nemmeno il Covid ferma la “Marzocchina”. 300 iscritti per l’ottava edizione della classica ciclostorica

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In tempi di Covid dove, tra le altre, le manifestazioni ciclistiche hanno subito una grossa frenata, ce n’è una che ha rilanciato il suo grande progetto ovvero la “Marzocchina”, la classica ciclostorica arrivata ormai all’ottava edizione, nata a San Giovanni Valdarno e che vedrà, ai nastri di partenza, ben 300 iscritti che si ritroveranno questa domenica alle 9 direttamente in centro storico.

Tutti bardati come vuole la tradizione, vestiti e bici dei tempi che furono, ma in chiave moderna, due percorsi da scegliere per pedalare col primo più corto (42 chilometri) e l’altro più impegnativo (107 km) lungo le strade dell’area mineraria di Santa Barbara, resa disponibile da Enel, che ha confermato la sua “partnership” alla pari di altre aziende e ai comuni di San Giovanni, Figline - Incisa, Cavriglia e alla camera di commercio di Arezzo - Siena. La novità del 2020 sarà lo sconfinamento nell’Area Metropolitana fiorentina per via di un passaggio dall’area mineraria che andrà a toccare proprio il comune di Figline - Incisa. Massima attenzione, ovviamente, verrà riposta nella misure anti-Covid: Autocertificazione dello stato di salute, distanziamento alla partenza, misurazione corporea, obbligo di indossare la mascherina alla partenza e all’arrivo e, al punto ristoro, cibo servito in mono porzione. Un’edizione particolare, diversa dalle altre ma sempre, e comunque, con lo spirito che ha da contraddistinto ogni anno questa bella manifestazione.

Tags: San Giovanni Valdarno La Marzocchina

Massimo Bagiardi

Massimo Bagiardi

Giornalista pubblicista da 20 anni ho da sempre curato la passione per lo sport e in particolare per la Sangiovannese calcio che seguo con passione ogni Domenica e in tutte le occasioni dal lontano 1989.

Amo la musica anni 80, ho creato e gestisco forzasangio.it sito che parla del magnifico mondo azzurro