Alla linea del via: anche lo sport riparte e si trasforma Ar24Tv
Fischio di un nuovo inizio per lo sport aretino, secondo la normativa contenuta nel decreto del presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte. Sara Brilli, direttrice artistica Art&Pole, racconta ad Arezzo24 come è cambiato il suo allenamento e quello dei suoi allievi.
Dal 25 maggio hanno riaperto piscine, palestre, centri sportivi. Sanificazione, indumenti chiusi all'interno delle proprie borse, scarpe inserite all'ingresso in apposite buste, autocertificazioni: questi sono solo alcuni degli accorgimenti che vengono osservati dalle singole attività. Sara Brilli, direttrice artistica dell'Art&Pole, racconta ad Arezzo24 come è cambiato il suo allenamento e quello dei suoi allievi.
Prenotazioni obbligatorie sia per controllare il numero di ingressi sia per tenere traccia di eventuali persone infette. All'entrata sanificazione immediata delle mani e disposizione delle scarpe dentro appositi sacchetti. Si accede indossando la mascherina e il dispositivo dovrà essere mantenuto fino all'inizio dell'allenamento. Presenti 4 postazioni dove poter togliere i propri indumenti che andranno poi inseriti all'interno della borsa di cui si dispone. Tassativo venire già pronti per la lezione e portare con sé la propria oggettistica in modo da non scambiare attrezzi o, nel caso della pole dance, alcool e panno per la pulizia del palo.
Le postazioni sono commisurate alle presenze ammesse in sala. La limitazione del numero di allievi permette di mantenere una distanza di 2 metri fra un atleta e l'altro. La sanificazione degli ambienti è continua, svolta prima e dopo ogni lezione. Sara ha poi deciso di dare la possibilità di seguire la lezione anche in streaming. È così che lo sport si adatta alle esigenze del post emergenza COVID: niente più cambi al volo negli spogliatoi, lezioni anche da remoto.
"Siamo molto felici di essere tornate in sala", commenta Brilli, "ovviamente le classi sono molto ridotte, lavoriamo in 3 o 4 persone. Manteniamo una distanza di sicurezza di 2 metri, usiamo mascherine all'interno dello spogliatoio e ciascuno deve riporre gli indumenti all'interno delle proprie sacche. Grazie alla tecnologia oltre alla lezione in sala riusciamo a fare anche lezione online. In questo momento sto evitando di fare figure troppo difficili, anzitutto perché alcuni mi seguono da remoto. Anche in sala poi non mi è possibile avvicinarmi agli atleti per sostenerli, motivo per cui è preferibile essere cauti".
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