Turismo, Ralli: "Obiettivo per il 2022: 1 milione di visitatori"

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Sul turismo aretino il candidato del centrosinistra Luciano Ralli interviene con le sue proposte: "Offerta turistica e culturale nuova e differenziata, dal Museo dell’Oro alla Mostra permanente della storia industriale di Arezzo"

"2 milioni e mezzo: questo il numero di turisti a Bergamo." inizia così la dichiarazione di Ralli sul turismo" Arezzo può vantarsi di averne 500mila mila scarsi? Ritengo che Arezzo abbia le carte in regole per puntare al milione annuo entro il 2022 di visitatori culturali e commerciali."

"Da una parte occorrono progetti che sappiano valorizzare tre elementi vincenti per la nostra città, cioè Piero della Francesca, l’oro e la storia industriale aretina. Dall’altra, " continua Ralli "bisogna finalmente mettere in sinergia tutte le forze della cultura locale, anche a prescindere dalla finalizzazione turistica. Occorre quindi un vero assessorato alla cultura, il grande assente nella Giunta Ghinelli, “occupato” dallo stesso Sindaco. L’offerta culturale forma lo spirito delle comunità. Sul turismo, abbiamo un grande piano con tre certezze per raggiungere un obiettivo finalmente adeguato alla nostra storia e al nostro potenziale."

"Arezzo," spiega Ralli "in collaborazione con Sansepolcro e la Regione Toscana, può diventare il centro di riferimento internazionale per gli studi di Piero Della Francesca. Polo per i grandi musei internazionali per consentire che ogni biennio un'opera di Piero rientri nella nostra città, perché si costruisca una mostra multimediale permanente sulle grandi opere che oggi giacciono in Italia o nei grandi Musei del mondo. E poi riprendere l'idea dei  percorsi di Piero Della Francesca come era stato fatto con le "Terre di Piero”. Piero Della Francesca deve diventare un brand, una chiave di lettura nell'immaginario aretino che racconta dei prodotti delle nostre terre, che identifica la qualità di ciò che facciamo, che ricorda i colori del nostro paesaggio.  Arezzo diviene la terra di Piero e degli artisti con un lavoro per scoprire i luoghi e i collegamenti tra territori ed artisti, nonché quelli che guardano al legame con le diverse forme di design presenti nelle imprese."

"Qui si apre il secondo tema, quello dell'oro." continua "Arezzo può essere il luogo dove si prende ispirazione dai grandi gioielli che giacciono nei Musei e, da una parte, li si mostra incentivando il turismo proprio per le relazioni con le grandi Istituzioni culturali di cui si è parlato. Ma dall'altra con le scuole, le accademie e i luoghi di formazione specializzata, in primis le università, si lavora sul design creando oggetti e riferimenti legati alla storia delle diverse culture che proprio nei Musei giacciono. Al museo dell’oro può essere aggiunta la Mostra permanente della storia industriale di Arezzo. Penso," conclude Ralli "tra le imprese di ingegno, per esempio, a UnoAErre, Sacfem, Lebole, Bastanzetti."

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