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domenica | 13-07-2025

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Comunali ad Arezzo, in programma un incontro fra Confesercenti e Ralli

La Confesercenti ha in programma per domani, alle ore 14:30, un incontro con il candidato a sindaco del Comune di Arezzo, Luciano Ralli. “In vista delle prossime elezioni amministrative“, spiegano da Confesercenti, “l’associazione di categoria intende confrontarsi con i candidati a sindaco per far arrivare la voce degli esercenti“.

L’incontro con Ralli sarà quindi l’occasione oltre che per ascoltare il programma elettorale del candidato anche per esprimere le esigenze del settore del commercio. “Una situazione complicata“, puntualizzano da via Fiorentina, “non solo dal punto di vista commerciale e aggravata dall’emergenza coronavirus, che ha inciso negativamente in un sistema economico già in difficoltà“.

“Al candidato Ralli”, annunciano da Confesercenti, “ricorderemo il tema del rilancio del turismo. La città ha riscontrato una battuta d’arresto proprio in un momento in cui stava vivendo una fase di rilancio turistico. Chiederemo quindi quali soluzioni ha in mente e intende proporre”.

“Inoltre chiederemo maggior attenzione alle strade commerciali. Oltre al centro storico, ci sono le arterie commerciali e le periferie da valorizzare. Per fare alcuni esempi intendiamo: via Romana, via Fiorentina, via Marco Perennio, la Catona e tante altre zone dove c’è un presidio commerciale”.

Al centro dell’incontro anche il tema di Saione e la necessità di tutelare il commercio di vicinato dall’insediamento di nuovi centri commerciali.

“Continuiamo a ribadire”, concludono da Confesercenti, “il nostro no all’estensione delle aree commerciali e alla riconversione delle aree produttive dismesse in centri commerciali. Chiederemo quali soluzioni ci saranno per il rilancio di Arezzo Fiere e della sala convegni”.

“Un altro tema che ci sta a cuore è quello delle grandi opere pubbliche e della necessità di sviluppo del territorio. Chi amministrerà la città per i prossimi 5 anni dovrà avere la capacità di intercettare anche importanti risorse europee per portare a termine opere incompiute da troppi anni, come per esempio la Due Mari”.