Povertà, Ralli: “Non avremo un assessore con delega, ma un Comune intero impegnato”
Luciano Ralli immagina l'assetto della sua compagine amministrativa in caso di vittoria alle prossime amministrative
"Al Sindaco il Coordinamento delle attività comunali e poi la rete con la comunità locale. - inizia Ralli - Non immagino un assessorato alla povertà ma voglio un intero Comune impegnato contro la povertà. Tutti i tradizionali assessorati hanno “parti” di competenza su questo problema e l’unica soluzione che reputo possibile è quella di una doppia rete. La prima tutta interna all’Amministrazione con un coordinamento del Sindaco: delegare un singolo assessore vuol dire depotenziare le azioni dell’intera amministrazione che deve fronteggiare in modo organico e sotto la direzione del Sindaco questa emergenza sociale. - continua Ralli - La seconda rete è quella tra il Comune, le associazioni di volontariato, i sindacati, le categorie economiche, le singole imprese. La Caritas insiste nel fare molto, anzi moltissimo. E nel tirare le orecchie a tutti, anche a chi non vuol sentire e vedere. Che cosa? Che la povertà non è nel continente oltre mare, nella nazione vicina ma è qui, in mezzo a noi. I poveri sono sempre di più anche gli aretini. E altri si aggiungeranno alla lista appena le aziende non riapriranno e i lavoratori non avranno più cassa integrazione. La povertà sarà la vera sfida dei prossimi anni. Le possibili risposte saranno azioni economiche dirette del Comune, il coordinamento tra sistema pubblico e volontariato, un’azione diretta delle imprese più sensibili." conclude Ralli