Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

martedì | 13-05-2025

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

Beatificazione di Don Alcide: la testimonianza di Don Daniele a Teleonda del 29 giugno ’80 va dal Papa – Video

Il 29 Giugno a Civitella è il giorno della memoria: la memoria di uno degli eccidi più efferati commessi in Italia dai nazisti in fuga nel 1944. Furono 244 gli innocenti caduti sotto i colpi dei mitra della rappresaglia nazista perpetrata. Il 29 giugno del 1944 a Civitella, Cornia e San Pancrazio.

Una memoria conservata, anche se tuttora in maniera non sempre condivisa, nelle testimonianze raccolte sotto la regia di Ida Balò, una sopravvissuta, nella Sala della Memoria.
Una memoria, comunque incancellabile nelle viscere dei civitellini, che penetra nell’animo di chiunque si trovi a camminare sulle stradine tenere e suggestive di un paese che quel giorno fu messo a ferro e fuoco dalla furia nazista.
Ieri sera la Sala della Memoria era gremita non solo di civitellini per il 74esimo anniversario dell’eccidio.
Che coincide con l’avvio annunciato dall’arcivescovo Fontana nel corso del Sinodo dei vescovi, del processo di beatificazione di Don Alcide Lazzeri, il parroco di Civitella insignito della medaglio d’oro al valor civile per essersi inutilmente offerto ai nazisti in cambio della vita degli abitanti del paese raccolti in chiesa per la messa di San Pietro e Paolo e ucciso in un angolo della piazza a lui oggi intitolata.

Pagine toccanti, oltre che di valore storico.
Toccanti come le immagini del dvd proiettato in apertura di serata sullo schermo della Sala, con la testimonianza di Don Daniele registrata a Teleonda il 29 giugno del 1980, recuperate e concesse dal giornalista aretino Romano Salvi e che Arezzo 24 è in grado di proporvi.

A servire quella messa c’era il suo chierichetto, il seminarista Daniele Tiezzi, per una vita parroco di Patrignone.
Anche lui, prima che le case fossero tutte messe a fuoco, fu chiamato a schierarsi, cinque a cinque, davanti al plotone di esecuzione.
Fu colpito, ma non a morte, si salvò lanciandosi da un dirupo di sette metri, ritrovato in un fosso dopo qualche giorno.
E’ stata la figura di Don Daniele, parroco, docente, musicista di grande sensibilità e cultura, a dominare ieri sera nella Sala della Memoria. Dove, accanto a Ida Balò e al sindaco Ginetta Menchetti, il vescovo civitellino, Luciano Giovannetti, vescovo emerito di Fiesole, ha presentato il libro fresco di stampe su Don Daniele, frutto di pazienti ricerche di Dino Tiezzi, il fratello di don Daniele.
Alla proiezione, applausi e commzione, con un sentito e generale ringraziamento a Romano Salvi, presente alla serata.
Un racconto commovente degli ultimi momenti di vita del parroco eroe.
Parole piene di pathos, tutte dedicate da Don Daniele al sacrificio del suo parroco.
Parole e immagini in un dvd donato da chi scrive alla Sala della Memoria: e che in copia, come ha annunciato ieri sera, il vescovo emerito di Fiesole- Luciano Giovannetti ha già consegnato a Papa Francesco a sostegno della beatificazione di Don Alcide.
Beato o no, accanto a lui ci sarà per sempre il suo chierichetto.

Articoli correlati