Periferie, Conte promette, ma D’Ettore e Mugnai presentano un altro ordine del giorno perchè “il governo si impegni a ripristinare i finanziamenti”

. Inserito in Si Salvi chi può

Il deputato  aretino di Forza Italia, Maurizio d’Ettore, dopo l’incontro  di lunedì tra il presidente del consiglio Conte e l’Anci, dal quale il premier era uscito con la promessa di presentare un nuovo decreto per sbloccare i finanziamenti

al piano per le periferie, si era espresso , come ha scritto  Arezzo 24, con un commento lapidario: “Se alle parole seguiranno i fatti, tanto valeva che fossero approvati i nostri emendamenti”.  
In realtà, al di là delle promesse, “la questione  del taglio del fondo dei 96 progetti, a cominciare da quello di Arezzo in grado di presentare i suoi progetti esecutivi entro domani 15 settembre – aggiunge D’Ettore- sarebbe stata risolta se la maggioranza avesse accolto l’ordine del giorno a mia prima firma che impegnava il governo ad adottare ogni iniziativa  che ripristinasse i fondi destinati ai comuni che avessero rispettato il termine del 15 settembre”.
Ma tutti gli emendamenti presentati  in commissione bilancio e Affari costituzionali, erano stati, come ha riferito Arezzo 24, bocciati. 
Tutto era affidato, dunque alla promessa di Conte di approvare in tempi brevi un nuovo decreto.
Per ora il governo ha appena accolto  come raccomandazione,  un  nuovo ordine del giorno di Forza Italia che impegna l’esecutivo ad adottare con la massima sollecitudine  ogni iniziativa finalizzata ad introdurre una disposizione che ripristini il finanziamento di tutti i progetti.
“Auspichiamo – dicono i due deputati aretini di Forza Italia, Mugnai e D’Ettore – che il governo, dopo averle accolte, dia seguito quanto prima alle nostre indicazioni”.
E’ l’ultima speranza per passare dalle parole ai fatti: l’ultima speranza perché Arezzo, il comune più in regola con i tempi e le procedure del bando di gara per le periferie, non debba rinunciare ai 17 milioni di finanziamento per grandi opere, come il raddoppio del sottopasso di via Baldaccio d’Anghiari, il nuovo incrocio tra  via Fiorentina e la tangenziale, il recupero del parco del Pionta.
Opere strategiche per il futuro della città.

Romano Salvi

Romano Salvi