Bando periferie, Conte promette un nuovo decreto. D’Ettore: “Tanto valeva che approvassero i nostri emendamenti”

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Tutti gli emendamenti al decreto che blocca i finanziamenti ai progetti presentati per il bando di riqualificazione delle aree degradate e delle periferie urbane sono stati respinti in commissione bilancio e affari costituzionali. Bocciati anche quelli presentati dai deputati aretini, Maurizio D’Ettore e Stefano Mugnai

Contavano sul ripristino del piano, almeno, come aveva chiesto il sindaco Ghinelli in audizione in commissione, per i comuni in grado di presentare entro il 15 settembre i progetti esecutivi.

Stando così le cose, con il governo che ha chiesto la fiducia sul decreto che blocca i finanziamenti, il Comune di Arezzo, che pure ha già i progetti esecutivi e ha firmato tutte le convenzioni, deve rinunciare a 17 milioni per il finanziamento di grandi opere come il raddoppio del sottopassaggio di via Baldaccio d’Anghiari e il nuovo incrocio di via Fiorentina.

Ma dopo il previsto incontro di ieri sera lunedì 11 settembre tra il presidente del Consiglio Conte  e l’Anci, che si era espressa con toni durissimi in una lettera, pubblicata da Arezzo 24  e inviata al premier, non tutto sembra perduto.

Conte ha promesso all’Anci che in tempi brevi il Governo presenterà un nuovo decreto.  Se così fosse, sarebbero ripristinati i finanziamenti almeno per i comuni in regola, come appunto quello di Arezzo.

Lapidario il commento di D’Ettore: “Se alle parole seguiranno i fatti - ha detto ad Arezzo 24 - tanto valeva che fossero approvati i nostri  emendamenti” .

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Romano Salvi

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