Il centro diurno “Catasca” rinnova e amplia le proprie attività
Il servizio è finalizzato a sviluppare nuove abilità e competenze in persone con disturbi dello spettro dell’autismo. Il centro dell’Istituto di Agazzi rivolgerà una sempre maggior attenzione allo sviluppo delle autonomie abitative
AREZZO – Un servizio per sviluppare nuove abilità e competenze nelle persone con disturbi dello spettro dell’autismo. L’Istituto di Agazzi ha rinnovato e ampliato le attività del centro diurno “Catasca” in via Garibaldi con l’obiettivo di accompagnare gli utenti in un percorso sempre più finalizzato al raggiungimento dei migliori livelli possibili di autodeterminazione e autonomia nei diversi ambiti della vita quotidiana, con interventi che comprendono anche l’ambito domestico e l’ambito lavorativo. Questo spazio opera in stretta sinergia con la Asl Toscana Sud Est e rivolge il proprio impegno verso giovani adulti a cui vengono proposti programmi individuali strutturati su caratteristiche, obiettivi e prospettive dei singoli Progetti di Vita.
La prima novità è rappresentata dal rinnovamento dell’equipe multidisciplinare impegnata nel centro diurno che farà affidamento sulla psichiatra Lucia Sabbioni come direttrice area salute mentale, sullo psicologo Mirko Dai Prà come responsabile clinico di struttura, su Paola Beligni come coordinatrice degli educatori, su Lorenzo Cherici come educatore sanitario professionale, su Francesca Martinelli come operatrice socio-sanitaria con formazione complementare, su Laura Caneschi e Francesca Vinagli come operatrici socio-sanitarie. Le attività proposte sono state tradizionalmente collegate alla sfera lavorativa attraverso laboratori suddivisi in piccoli gruppi e con una turnazione tra le diverse postazioni, mentre l’attuale riorganizzazione rivolgerà una sempre maggiore attenzione allo sviluppo delle abilità domestiche per rendere gli utenti sempre più autonomi nelle sfere dell’abitare e del prendersi cura di sé. Il centro diurno “Catasca” sarà dunque dotato di ambienti e attrezzature adatte per favorire la partecipazione attiva e per sostenere percorsi educativi con cui perseguire i più diversificati obiettivi attraverso progetti che verranno costantemente monitorati, verificati e revisionati anche insieme alla Asl e alle famiglie a seconda di progressi e criticità incontrate. Tra gli interventi previsti rientrano attività laboratoriali per sviluppare abilità cognitive di base e attività di social skill in situazioni protette e in ambiente naturale, inoltre la posizione della struttura nel pieno cuore della città di Arezzo favorirà la possibilità di frequentare luoghi pubblici e di stimolare la socializzazione, attivando così ulteriori opportunità di inclusione. «Il centro diurno “Catasca” - ribadisce il dottor Dai Prà, - è un punto di riferimento per gli interventi personalizzati rivolti a giovani adulti con disturbo dello spettro dell’autismo per perseguire una vita sempre più autonoma e meno bisognosa di supporti. La tematica dell’abitare, in quest’ottica, è centrale per il futuro dei nostri utenti ed è al cuore delle richieste delle famiglie, dunque la recente riorganizzazione del servizio è stata orientata proprio a fornire risposte in questi delicati ambiti».
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