Scenari multipli di incidenti stradali, simulazioni outdoor di Protezione Civile - Foto

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Scenari multipli di incidenti stradali riprodotti presso il centro Polifunzionale della Protezione Civile per simulare tutte le tecniche di soccorso dedicate. Una sessione fondamentale del corso per soccorritori di livello avanzato svolto dalla Misericordia di Arezzo.

Si è svolto a cura della Misericordia di Arezzo uno stage di esercitazioni pratiche all’aperto, sul trattamento di primo soccorso del trauma nell’incidentistica stradale, usufruendo dell’area del centro Polifunzionale della Protezione Civile in via Setteponti.

L’iniziativa ha fatto parte integrante del corso per soccorritori di livello avanzato che è in svolgimento presso la Confraternita ed è stata basata su simulazioni dei vari scenari che possono presentarsi sulle strade, annoverati appunto nella categoria degli incidenti stradali.

In particolare, sono stati riprodotti gli scenari dell’investimento di un pedone (rimasto parzialmente sotto il mezzo che l’ha investito); di un motociclista sbalzato dalla moto e riverso a terra in posizione prona e scomposta; di un veicolo tipo “ape” incidentato con la persona alla guida rimasta dentro, ferita; e dell’estricazione – sempre del guidatore – da un’auto.

In tutti i casi si è usufruito di automezzi di servizio in dotazione alla Misericordia di Arezzo e al suo gruppo di Protezione Civile, compreso tutto lo strumentario specifico (barelle speciali, spinali, collari, immobilizzatori ecc) per la rimozione sicura del traumatizzato dal punto dell’incidente, il suo primo trattamento di stabilizzazione e l’avvio al suo trasporto protetto verso l’ospedale.

La soddisfazione di tutti gli intervenuti è stata tangibile in quanto le simulazioni in un contesto del genere si fanno estremamente verosimili e il grado di coinvolgimento nei partecipanti aumenta, potendo sperimentare in prima persona situazioni che non si possono altrimenti comprendere fino in fondo se non provandole, vivendole.

Il che rende la formazione e la preparazione al soccorso e al trattamento del trauma quantomai efficace, in vista del successivo tirocinio in ambulanza nei veri e propri interventi reali.

Si è trattato inoltre di un bell’esempio di collaborazione interna tra il mondo del soccorso sanitario d’ambulanza e quello del soccorso tecnico più di ambito Protezione Civile, due facce della stessa medaglia che è la salvaguardia della salute e dell’incolumità sul territorio, pertinenza tipica del Volontariato.

Venerdì 24 febbraio ricorrevano trentuno anni dall’istituzione del Servizio Nazionale di Protezione Civile, nato appunto il 24 febbraio del 1992.

Tags: Protezione Civile Misericordia di Arezzo

Romano Barluzzi

Romano Barluzzi

Highlander dalle molte vite, tra cui ne spiccano due - da tecnico sociosanitario e da istruttore subacqueo - coltivo con inguaribile curiosità la passione per i mestieri più a rischio d'estinguersi, perciò mi ostino a fare il giornalista.