Coronavirus, la Toscana vede l’uscita dal tunnel: nuovi casi in diminuzione, calano i ricoveri Audio

“L’obiettivo della Regione è arrivare entro il 30 settembre ad avere una copertura del 70%, almeno per la prima dose, ovvero la soglia indicata per la cosiddetta immunità di gregge”. A dirlo è il presidente della Toscana Eugenio Giani nel corso del Consiglio comunale straordinario dedicato alla situazione sanitaria dall’inizio della pandemia fino alla fase attuale, che si è svolto ieri a Prato. “Questa città in questi mesi è la realtà in cui la Regione ha investito di più – ha aggiunto il governatore -: quando ad ottobre scorso venne registrato il dato drammatico dei 16mila contagi alla settimana in Toscana, decidemmo di investire nell’ex Creaf e costruire il Pegaso, uno spazio per la sanità che rimarrà anche per il futuro per le cure intermedie, che durante quella fase acuta è arrivata ad accogliere 100 ricoverati. Mi domando come avremmo potuto reggere nel territorio con quel ritmo di contagi senza il centro Pegaso”. Inoltre, ha osservato ancora, “la Regione durante il Covid ha investito anche per ampliare i due spazi dell’ospedale Santo Stefano, che aveva degli elementi di sottovalutazione della domanda rispetto alla densità di questa realtà. Oggi l’ampliamento dell’ospedale aumenta il numero dei posti letto e degli spazi che possono essere destinati a vari utilizzi ambulatoriali e diagnostici. Non c’è stata un’altra città in Toscana dove abbiamo aumentato gli spazi ospedalieri e quelli ambulatoriali dell’ex Creaf”. {audionews src=”wp-content/uploads/media/audio/news/2021/06/1623406799_703674c7b246e4d8bfa18c4bfe8e5ac4.mp3″ cover=”” title=”Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana”}