Guerra al Covid con gli screening: in partenza tre campagne nell'aretino

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Per gli studenti più giovani si ricorrerà a test sierologici che saranno eseguiti nella sede della Croce Rossa; tamponi rapidi, invece, per le categorie di lavoratori più a rischio e per i ragazzi delle superiori

Infanzia e adolescenza sotto controllo

Ripartono i test sierologici destinati agli studenti della fascia di età 3-14 anni, frequentanti tutte le scuole aretine (comunali, statali e paritarie convenzionate). La prenotazione resta agevole e riservata. Basta un click su https://www.comune.arezzo.it/test-sierologici-3-14-anni e apparirà in evidenza la finestra "Prenota test sierologico".

Quando potrà essere effettuato? Venerdì 15 gennaio e dalla prossima settimana solo di lunedì, fino al 15 marzo. Orario: 14-17:30. Resta immutata la sede dello screening, ovvero la Croce Rossa Italiana in via Divisione Garibaldi. Il cosiddetto pungidito è non invasivo e veloce: in circa quattro minuti la procedura, gestita da due operatori, si conclude.

"Territori sicuri" al via nella Sud Est

Stamattina il direttore generale della Asl Tse Antonio D'Urso ha scritto a tutti i soggetti interessati: presidenti delle zone delle Conferenze dei Sidaci e delle Società della Salute, prefetti, questori, presidenti dei tribunali, Comandi provinciali di Carabinieri, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco, Polizia provinciale, Tiemme e Federservizi. Ambiti di riferimento le province di Arezzo, Siena e Grosseto.

"La Regione Toscana", ha ricordato D'Urso, "ha deliberato programmi di screening della popolazione lavorativa nei confronti delle categorie maggiormente esposte al pericolo di contagio. È quindi prevista la fornitura di test antigenici rapidi a imprese, enti e istituzioni nelle quali opera il personale appartenente a queste categorie".

Ecco l'elenco stabilito dalla Regione: forze dell'ordine, uffici giudiziari, vigili urbani e Polizia provinciale, Vigili del Fuoco, ospiti e operatori carcerari, trasporto pubblico locale, servizi di igiene urbana. A tali settori si aggiungono tutti quelli che hanno relazioni con sanità e assistenza: operatori sanitari e sociosanitari, residenze sanitarie per disabili, servizi per le dipendenze e la salute mentale, assistenti sociali e volontari che operano nei servizi sanitari, sociosanitari, socioeducativi e sociali. Infine, i centri di accoglienza profughi e le case rifugio.

"L'Asl Tse", ha aggiunto il direttore generale, "fornirà i kit in modo diretto solo ai Comandi delle Polizie locali e di quelle provinciali, attraverso i comuni e le province. I test saranno quindi messi a disposizione non in modo individuale ai dipendenti ma ai loro enti di appartenenza. Tutti gli altri - enti, istituzioni e imprese - avranno come interlocutore Estar".

Una volta ricevuto il kit l'esecuzione sarà a carico dei medici competenti o di altri professionisti scelti da enti e aziende. I test saranno ripetuti una volta al mese. Nella Asl Tse e cioè nelle province di Arezzo, Siena e Grosseto la previsione settimanale necessaria è stata calcolata dalla Regione in 7.644 unità.

Parte la campagna regionale "Scuole sicure"

L'Azienda Usl Toscana sud est è in campo per dare piena attuazione al monitoraggio delle infezioni da coronavirus "Scuole sicure", previsto dalla Giunta regionale con la delibera 1645 del 21 dicembre scorso. A partire da lunedì 18 gennaio saranno effettuati i test agli studenti degli istituti secondari superiori individuati dall'Agenzia Regionale di Sanità, utilizzando tamponi antigenici rapidi.

In tutte le scuole prescelte saranno coinvolti cinque alunni per ogni classe della sezione indicata per il monitoraggio (quindi 25 studenti per ogni indirizzo di studio); l'operazione si ripeterà nelle settimane successive, ogni volta su altri cinque studenti delle stesse classi, garantendo una costante verifica della situazione. "Scuole sicure" prevede inoltre che, in caso di un sospetto contagio riscontrato all'interno di una classe, venga quanto prima effettuato il tampone di verifica. Nel caso fosse riscontrata la positività al Covid-19, si attiverà subito il tracciamento: l'intera classe e gli insegnanti saranno sottoposti a tampone.

"Attraverso il coinvolgimento attivo degli studenti", ha detto Simona Dei, direttore sanitario dell'Asl Tse, "con questo studio potremo avere un quadro in costante aggiornamento della situazione, monitorarlo e muoverci nei tempi adeguati per tutte le azioni che si dovessero rendere necessarie. Desidero ringraziare per la collaborazione tutte le istituzioni scolastiche, che hanno acconsentito ad organizzare questo importante studio regionale".

In provincia di Arezzo sono nove gli indirizzi coinvolti: nel capoluogo "Margaritone" (servizi sociosanitari), "Buonarroti-Fossombroni" (amministrazione, finanza e marketing), "Buonarroti-Fossombroni" (tecnologico), "Francesco Petrarca" (Liceo classico), "Vittoria Colonna" (Liceo linguistico), "Francesco Redi" (Liceo scientifico), Liceo artistico annesso al Convitto, "Galileo Galilei" (Itis); a Montevarchi "Benedetto Varchi" (Liceo classico).

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