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lunedì | 22-09-2025

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Sanità

La Toscana resta arancione per “l’alto impatto del contagio sui servizi sanitari”

Il Ministro della Salute Roberto Speranza  firmerà, sulla base dei dati della Cabina di Regia riunitasi oggi, una nuova ordinanza con cui si dispone l’area gialla per Basilicata, Calabria, Lombardia e Piemonte. L’ordinanza sarà in vigore dal 13 dicembre. La Toscana dovrà avere ancora pazienza, nonostante le aspettative. Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, infatti, ad inizio settimana aveva dichiarato: “Sarà il Comitato tecnico scientifico a decidere quando la Toscana scenderà in zona gialla: ma visto che in Toscana anche l’Rt è sceso sotto 1, noi abbiamo le condizioni per esserlo in qualsiasi momento“. Niente da fare: la Cabina di Regia, composta, lo ricordiamo, da Istituto Superiore di Sanità, Ministero della Salute e tre referenti delle Regioni, segnala che in 16 Regioni, tra cui la nostra, “si evidenzia un “impatto alto” sui servizi sanitari per sovraccarico di terapie intensive e area medica“. L’impatto alto è in Abruzzo, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, le province autonome di Bolzano e Trento, Puglia, Sardegna, Toscana, Umbria e Veneto. Il monitoraggio della Cabina di regia conferma tuttavia un miglioramento della situazione dei contagi, “segnale di efficacia delle misure di mitigazione introdotte“. Bene anche il rapporto di casi su tamponi, che rimane sostanzialmente stabile sotto il 10%: dal 9,9% dal 9,8%. Sempre gli esperti ricordano però che “l’incidenza rimane ancora troppo elevata per permettere una gestione sostenibile“. Pertanto, è necessario mantenere i livelli di trasmissibilità significativamente inferiore a 1 “su tutto il territorio nazionale, consentendo un’ulteriore diminuzione nel numero di nuovi casi di infezione e, conseguentemente, una riduzione della pressione sui servizi sanitari territoriali ed ospedalieri“. Lieve flessione dei ricoveri: sono 526 in meno i posti letto occupati nei reparti Covid ordinari rispetto al giorno prima (ieri -565) per un totale di 28.562 ricoverati. I malati più gravi in terapia intensiva sono 3.265 in totale, pari a -26 posti letto occupati rispetto ieri, ma sono entrate 208 persone in rianimazione.