Gualtiero Bassetti positivo al coronavirus. Ad Agazzi si ammalano in 73

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Il presidente della Cei, arcivescovo di Perugia e per 10 anni vescovo di Arezzo, Cortona e Sansepolcro, è risultato positivo. La Direzione dell'istituto di Agazzi comunica che i casi positivi accertati fino ad oggi risultano essere 44 tra gli ospiti e 29 tra gli operatori

Il cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Conferenza Episcopale Italiana, è risultato positivo al tampone per la ricerca del coronavirus. La Cei comunica che “il cardinale vive questo momento con fede, speranza e coraggio”. Le sue condizioni “sono costantemente monitorate“, si legge nel comunicato. “Nel frattempo, sono stati avviati gli accertamenti previsti per il tracciamento e le verifiche dei contatti”, conclude la Cei.

In una nota della Direzione della Rsd di Agazzi, il punto della situazione nell'istituto alle porte di Arezzo:

"A circa dieci giorni dalla individuazione di alcuni casi di positività a SARS-Cov2 all’interno deII’Istituto di Agazzi, a seguito delle periodiche attività di monitoraggio con esame sierologico e tampone nasofaringeo di ospiti ed operatori, riteniamo opportuno comunicare la attuale situazione delle persone risultate positive. I casi positivi accertati fino ad oggi risultano essere 44 tra gli ospiti e 29 tra gli operatori; per quanto riguarda gli ospiti 37 non presentano sintomi (8gO/o), 5 risultano paucisintomatici (11%), 2 sono sintomatici con sintomi respiratori (5%). Si precisa che i casi di positività sono stati riscontrati all‘interno della Residenza Sanitaria per Disabili (RSD), mentre tutti gli altri Servizi deII’Istituto non ne presentano e svolgono regolarmente le proprie attività. Nella RSD sono ricoverati in modalità medio-lungodegenza adulti nella fascia di età 18 — 65 anni, con diagnosi di disabilità intellettiva e varie problematiche comportamentali, compreso un nucleo numeroso di persone con Disturbo autistico; è presente anche un piccolo nucleo di persone che hanno superato i 65 anni (disabili anziani). Per le loro caratteristiche comportamentali risultano particolarmente difficili sia una separazione netta all’interno della nostra Comunità che un rispetto consapevole delle misure di profilassi (mascherina, igiene respiratoria, distanziamento fisico). In questo momento l'assenza per malattia dei nostri operatori, tra i quali alcuni Infermieri, si unisce alla già problematica carenza di risorse (in particolare Operatori Socio-sanitari e Infermieri) dovuta a chiamate da parte delle ASL per concorsi; il personale dell’istituto garantisce comunque la necessaria assistenza ai propri ospiti grazie ad un impegno particolarmente generoso ed all’aiuto di nuovi Operatori Socio-sanitari che sono stati coinvolti negli ultimi giorni insieme ad altri che si aggiungeranno nei prossimi".

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Guido Albucci

Guido Albucci

Di tante passioni, di molti interessi. Curioso per predisposizione, comunicatore per inclinazione e preparazione