Coronavirus, caso in ospedale: ambienti sanificati, personale in autoisolamento, accertamenti su altri pazienti

Il nuovo caso di Coronavirus in Provincia di Arezzo è in Valdichiana ed è la peggiore delle situazioni configurabili, vale a dire all’interno di un plesso sanitario. Il caso di positività al tampone riguarda un paziente già ricoverato da giorni all’ospedale cortonese La Fratta Santa Caterina. Si tratta di un uomo di Foiano della Chiana di 60 anni, al momento trasferito in terapia intensiva al San Donato di Arezzo.
La prima informazione da parte del sindaco di Cortona, Luciano Meoni:
“In qualità di sindaco, comunico ai cittadini che purtroppo è stato accertato un caso di Coronavirus presso l’ospedale della Fratta. Il paziente non è cortonese.
Invito tutti a mantenere la calma e a continuare normalmente la propria vita nel rispetto delle regole che già vi sono state comunicate”.
Il sindaco di Foiano della Chiana Francesco Sonnati:
“Le persone in contatto con il paziente sono state avvisate dagli organi sanitari e messe sotto osservazione“.
L’uomo ha 60 anni e soffrirebbe di patologie pregresse. La conferma da parte dell’Azienda sanitaria Toscana Sud Est, che precisa:
“L’Azienda USL Toscana sud est comunica di aver identificato da ieri sera un probabile positivo nella provincia di Arezzo: Si tratta di un paziente di 60 anni di Foiano con un quadro clinico piuttosto complesso.
In particolare era stato ricoverato il 3 marzo per un’importante broncopneumopatia presso il Presidio della Fratta, ma l’aggravarsi ulteriore delle condizioni di salute ne hanno richiesto il trasferimento in Terapia intensiva dove è stato anche effettuato il tampone che ha dato esito positivo. Oggi è ricoverato presso l’Ospedale San Donato di Arezzo.
Tutti gli ambienti dell’ospedale Santa Margherita della Valdichiana sono stati sanificati. L’Azienda ha predisposto immediatamente l’autoisolamento del personale interessato oltre ad accertamenti e provvedimenti precauzionali per i pazienti, i familiari ed i visitatori della stanza di degenza”.