Tutto sul Coronavirus, sold out all'auditorium del San Donato. Tacconi: "Ecco come si trasmette"

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Ha fatto registrare il tutto esaurito l'incontro organizzato dall'Azienda sanitaria locale Toscana Sud Est all'Auditorium Pieraccini dell'Ospedale San Donato di Arezzo: tanta gente per ascoltare gli esperti, guidati dal direttore generale Antonio D'Urso

In prima fila anche il sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli, poco distante anche colui che si annuncia come il suo principale competitor alle prossime elezioni amministrative di Arezzo, il dott. Luciano Ralli. Tutti convenuti per ascoltare Danilo Tacconi, direttore Malattie Infettive, Dalila Volpe, Direzione Medica di Presidio, Dario Grisillo, direttore Dipartimento di Medicina Generale), Massimo Mandò (direttore Dipartimento Emergenza Urgenza) ed Elena De Sanctis (Responsabile Unità Funzionale di Igiene Pubblica e Nutrizione, Zona Aretina Casentino Valtiberina. La Direzione Sanitaria ha confermato che nel territorio della Sud Est (province di Arezzo, Siena e Grosseto) non ci sono casi sospetti di coronavirus e raccomanda di seguire le elementari buone pratiche di igiene, come lavarsi accuratamente le mani o coprirsi naso e bocca prima di starnutire o tossire. Non sono mancate le domande, tra richieste di chiarimenti e preoccupazione diffusa: gli esperti hanno spiegato come si sia originato  il virus, come difendersi da un’eventuale epidemia e quali comportamenti adottare nella vita quotidiana. Tra le principali preoccupazioni dei presenti, la difficoltà a reperire mascherine nelle farmacie, "ma nel caso - ha tranquillizzato il direttore generale Antonio D'Urso - l'Azienda sanitaria locale ne ha una scorta più che sufficiente". D'Urso ha poi stigmatizzato la diffusione di fake news, come avvenuto proprio ad Arezzo alcuni giorni fa: "Irresponsabile, è importante una corretta informazione", ha detto. "Consideriamo innanzi tutto ad oggi la mortalità stimata sui numeri forniti risulta di circa il 2% - ha dichiarato il dott. Tacconiche probabilmente è più bassa in quanto è possibile una sottostima delle persone contagiate in Cina.

"Ad oggi - continua il direttore del reparto malattie infettive - risulta una letalità molto più bassa rispetto ad altre due sindromi infettive sempre da Coronavirus come la Sars o la Mers che rispettivamente hanno avuto il 10 e il 30% circa. In Italia sono stati diagnosticati ad oggi due casi isolati, quindi non si può parlare di epidemia e oltre tutto sempre ad oggi non si registrano casi secondari, cioè di trasmissione diretta avvenuta nel nostro paese. I sintomi sono prevalentemente respiratori: tosse, mal di gola, raffreddore e febbre, con intensità variabili come avviene anche nelle forme influenzali. Talvolta si complica, come fanno anche analoghi Coronavirus o la stessa influenza con la polmonite e la progressiva insufficienza respiratoria. La trasmissione avviene attraverso le goccioline respiratorie emesse con tosse e starnuti a non più di 1-1,5 metri di distanza dalla persona ammalata, proprio perché il rischio reale di trasmissione si verifica con persone sintomatiche. Il virus si trasmette solo con un contatto molto ravvicinato (“contatto stretto”), con il quale si intende secondo le indicazioni ministeriali

  • Esposizione dovuta ad assistenza sanitaria, compresa assistenza diretta a pazienti affetti da nCoV, lavorare con operatori sanitari infettati da nCoV, visitare pazienti o permanere nello stesso ambiente di un paziente con nCoV.
  • Lavorare a stretto contatto o condividere la stessa classe con un paziente con nCoV
  • Viaggiare con un paziente con nCoV, con qualsiasi mezzo di trasporto.
  • Vivere nella stessa casa di un paziente con nCoV.

Rimane fondamentale, per la riduzione del rischio di trasmissione, l’attuazione scrupolosa di due gesti importanti: coprirsi la bocca quando si tossisce o starnutisce e l’igiene delle mani, quest’ultima fondamentale anche per la prevenzione di altre importanti infezioni".

Tags: Azienda Usl Toscana Sud Est Coronavirus

Guido Albucci

Guido Albucci

Di tante passioni, di molti interessi. Curioso per predisposizione, comunicatore per inclinazione e preparazione