“Prima meta”, due anni e mezzo di governo. Giani: “Le cose fatte e le nostre priorità” Ar24Tv

. Inserito in Regione Toscana

Ad un certo momento è importante tirare una riga, fare il punto sulle cose fatte e sugli obiettivi raggiunti. Senza intenti autocelebrativi, piuttosto per rendere più chiaro il percorso che sta davanti a chi ha avuto dalle toscane e dai toscani il mandato a governare.

E per far conoscere alla comunità i tanti fronti su cui il governo regionale ha lavorato, chiamato ad affrontare due emergenze – quella pandemica e quella aperta dalla guerra in Ucraina - di una portata che nessuna altra legislatura regionale ha mai conosciuto. Con impegno e responsabilità. Questo per il presidente della Toscana, Eugenio Giani, il senso dell’iniziativa “Prima meta. La relazione di metà mandato della XI legislatura” che si è tenuta stamani al Teatro della compagnia di Firenze, occasione aperta a tutti anche per presentare una pubblicazione che traduce in numeri, dati e tabelle gli esiti dell’attività amministrativa e di governo.

“Era il 22 ottobre 2020 – ha detto Giani - quando presentai la squadra degli assessori, con le loro deleghe, in uno dei luoghi più suggestivi e carichi di storia di Firenze, la Villa medicea di Careggi. E quello fu l’inizio, carico di idee, progetti, obiettivi, molto ambiziosi, ma anche segnato da un’emergenza planetaria senza precedenti, l’epidemia da Covid 19, che riempiva gli ospedali e bloccava l’economia. Sono e sarò sempre orgoglioso – rivendica - di come la Toscana ha affrontato e vinto la sfida del contrasto del virus e della campagna di vaccinazione: una pagina che certamente resterà nella storia della nostra regione”.

Ma sulla fine dell’emergenza pandemia, ecco la nuova crisi internazionale causata dall’aggressione russa all’Ucraina, con la conseguente esplosione dei costi dell’energia, e anche di fronte a questo nuovo, imprevedibile evento l’attività di governo è andata naturalmente avanti “senza mai trascurare – ha sottolineato il presidente - quanto ci eravamo riproposti nel programma su cui avevamo chiesto il mandato ai cittadini”.

“Molte – ha proseguito Giani - sono le cose realizzate: nella sanità, conlivelli di assistenza che abbiamo difeso a dispetto dell’emergenza, come nell’economia, con Pil e occupazione che hanno recuperato i livelli pre-pandemia, come nelle infrastrutture o nelle politiche di welfare. Risultati importanti, di cui sono stati decisivi protagonisti le dipendenti e i dipendenti regionali, che oggi voglio ringraziare da questo palco per il loro prezioso impegno e la loro insostituibile professionalità. Tutto questo è fonte di ottimismo per la seconda parte della legislatura che deve vivere la Toscana della ripartenza e del rilancio. Ci sono tutte le condizioni per lasciarsi alle spalle il lungo periodo delle emergenza. A cominciare dai 5920 progetti approvati con il PNRR che significano 6,6 miliardi di euro, a cui si aggiungono i 3,3 miliardi dell’Unione europea: mai così tanti, a dimostrazione, anche, della nostra capacità di spesa, per finanziare i nostri progetti e realizzare i nostri obiettivi. Significa in tutto 10 miliardi che dobbiamo spendere bene e in modo efficace nei prossimi cinque, sei anni. Contemporaneamente dare gambe a tutti i progetti che possono dare prospettive e crescita ai nostri 273 comuni alla #ToscanaDiffusa".

"A breve inizierò le visite nelle province toscane per fare il punto con i sindaci su ciò che è stato illustrato qua stamani – ha continuato - per visitare i 45 ospedali e almeno una quindicina dei 53 i centri per l’impiego perché nei prossimi cinque anni quello che ho detto si deve tradurre in almeno 100mila posti di lavoro. Con servizi che vedano asili nido gratis da settembre per chi ha un Isee sotto 35mila euro, il reddito di libertà per le donne colpite da violenza, il bonus cultura per i giovani, le comunità per la terza età che vivono i nostri borghi di una #ToscanaDiffusa che deve contrastare lo spopolamento. Una #ToscanaDiffusa più innovativa, più sostenibile, più connessa, più sociale e più vicina ai cittadini. Difendere la sanità pubblica e migliorare la mobilità - ha concluso Giani - sono le nostre priorità”.

‘Prima meta’, due anni e mezzo di scelte, sfide, traguardi nel racconto di assessore e assessori

Dalla battaglia vinta contro la pandemia all’uso virtuoso dei fondi europei e del Pnrr per innovare economia, turismo, agricoltura, affrontando di petto le novità e le sfide delle infrastrutture, di una mobilità sostenibile che renda più competitiva e moderna la regione; da politiche per un lavoro non precario e di qualità con il pensiero rivolto a giovani e donne, a un welfare che metta al centro le persone, alle sfide della transizione ecologica e digitale. Ecco, nel racconto degli otto assessore e assessori della giunta regionale, il racconto di quello che la Regione Toscana ha realizzato, sta realizzando e si propone di realizzare. Una fotografia scattata oggi, a due anni e mezzo dall’avvio della legislatura, su sfide, traguardi e progetti che la vedono impegnata ogni giorno, a fianco di istituzioni,  società civile, forze politiche, per far crescere la Toscana e la qualità della vita dei suoi cittadini.  

Stefania Saccardi vice presidente e assessora agroalimentare, montagna, aree interne    

“Le nostre scelte, insieme all’impegno quotidiano e alla passione nostra e di tanti agricoltori, puntano a garantire alla Toscana e al sistema Paese qualità, bellezza e valori. L’impegno più importante è attuare il Piano strategico della Pac (Politica agricola comune) 2023-27 utilizzando al meglio le risorse. Obiettivi principali: rilancio dell’economia toscana per l’innovazione, giovani agricoltori e sviluppo sostenibile, per i quali possiamo contare su una dotazione finanziaria di 749 milioni di euro.  Alto l’impegno per l’impiego delle risorse Feampa ’21-’27, per la pesca, l’acquacoltura e lo sviluppo del settore ittico, che ammontano a 22 milioni. Vogliamo continuare a sostenere gli agricoltori sul modello del comparto del vino e delle Dop e Igp, per dimostrare che l’agricoltura può rappresentare una straordinaria opportunità in termini di Pil, occupazione e attrazione turistica. Continueremo a puntare sui distretti per premiare investimenti e innovazioni che difficilmente potranno essere attivati solo su piccola scala. Per l’agricoltura biologica abbiamo triplicato le risorse, siamo la seconda regione in Italia per investimenti in biologico. Il florovivaismo e gli agriturismi sono stati e sono obiettivi forti del nostro impegno. Fondamentale, inoltre, è l’uso razionale di acqua in agricoltura: pertanto l’impegno è realizzare grandi bacini e favorire una semplificazione che aiuti la costruzione di piccoli invasi. Supporteremo altresì l’adesione delle imprese alla digitalizzazione. Abbiamo dato una mano agli allevatori per i risarcimenti danni da predatori cambiando il sistema e introducendo il risarcimento a sportello entro 60 giorni erogando così 1 milione di euro. Caccia e pesca, siamo stati la prima regione a garantire il prelievo e il controllo degli ungulati anche durante il Covid e la prima regione a consentire il controllo faunistico direttamente da parte dell’agricoltore. Per fermare l’abbandono delle aree interne, grazie alla Strategia nazionale per le aree interne, puntiamo sulle filiere. Riguardo la zootecnia, per la prima volta, abbiamo aperto un bando per il benessere animale”.

Stefano Baccelli, assessore infrastrutture e trasporti, urbanistica e governo del territorio  

“Rilanciare gli investimenti infrastrutturali per una regione più moderna e competitiva e promuovere una mobilità sicura e sostenibile: queste le due grandi sfide che la Regione si è posta  sia per quanto riguarda la viabilità che il trasporto su ferro. Per quanto riguarda le strade sono quindici i cantieri attivi per complessivi 140 milioni di investimento e altri sono in fase di avvio come il nuovo ponte sull’Arno tra Signa e Lastra a Signa. Stiamo lavorando alla costituzione di una Società in house che avrà come mission la gestione della Fi-Pi-Li e che potrà essere estesa a tutte le Strade regionali. Sono sessanta gli interventi finanziati per mettere in sicurezza strade e ponti. Sul fronte ferroviario abbiamo sottoscritto il nuovo Accordo quadro con Rfi, sono ripresi lavori dell’alta velocità a Firenze, quelli per lo scavalco di Livorno e per potenziare scalo merci e raccordi ferroviari in Garfagnana e linea Bologna-Prato. Proseguono inoltre il raddoppio della Pistoia-Lucca ed è in fase di Via la Darsena Europa a Livorno. Chiesti finanziamenti statali per il Corridoio Tirrenico, la Due Mari, la Tangenziale di Lucca e la ferrovia pontremolese. Abbiamo poi sottoscritto un nuovo accordo di programma per la tranvia fiorentina e, grazie a risorse Pnrr e Ue, si prevedono estensioni verso Campi Bisenzio, Bagno a Ripoli e Sesto Fiorentino. Stiamo rinnovando la flotta di treni e bus con mezzi a basso impatto ambientale. Interventi sono in corso anche per la viabilità ciclabile, per la rigenerazione urbana, per la qualità dell’abitare, per i parcheggi e  per la pianificazione sovracomunale dei Comuni”.  

Simone Bezzini assessore diritto alla salute

“Occhi fissi sulla pandemia e sguardo proiettato al futuro. I primi due anni e mezzo di legislatura in sanità hanno richiesto un doppio impegno quotidiano. L’emergenza pandemica e la campagna vaccinale, tra le più efficaci e diffuse a livello nazionale, hanno segnato il primo anno, assorbendo inevitabilmente energie. Ciononostante il sistema sanitario toscano si è dimostrato tra i più resilienti in Italia: secondo gli indicatori Lea del Ministero, la Toscana è riuscita a garantire cure e servizi essenziali, confermandosi ai vertici anche durante la pandemia. Nel frattempo si è aperta una nuova stagione di riforme che disegneranno la sanità toscana del domani, con al centro prossimità ed innovazione. Certo, non mancano le difficoltà legate alle liste d’attesa, risorse e personale non sempre sufficienti. La Toscana chiede al Governo di investire sulla sanità pubblica aumentando il Fondo Sanitario Nazionale. E nel mentre cerca un nuovo equilibrio tra sostenibilità e qualità del sistema”.

Stefano Ciuoffo  assessore alle infrastrutture digitali, enti locali, sistemi informativi

“Il primo impegno è stato quello di adeguare la nostra regione al mutato contesto globale in tema di digitalizzazione: far crescere le competenze digitali nella popolazione, sperimentando nuove forme di collaborazione fra Comuni, associazionismo e cittadini di diverse età. Lo abbiamo fatto con il progetto Connessi in buona compagnia che ha riscosso anche importanti riconoscimenti: nel 2022 Premio nazionale per l’innovazione “Premio dei Premi” e 1° Premio nazionale competenze digitali Digitale inclusivo di Repubblica digitale). Ancora, abbiamo spinto per un uso sempre più spinto del canale digitale per i servizi pubblici essenziali, anche con lo scopo di far fronte a nuove minacce cyber, per promuovere forme innovative di monitoraggio del territorio con nuove tecnologie come droni o big data. Queste le basi e le esperienze su cui poggiano le future progettualità, del valore di oltre 70 milioni di euro fra fondi Pnrr e Fondi strutturali europei, che riguarderanno i 4 assi della strategia regionale per la transizione digitale (saperi digitali, servizi pubblici digitali di qualità, tutta la Toscana smart e la Toscana dei dati) e su cui la Regione individuerà un soggetto in-house che farà da collettore delle esperienze di società pubbliche in ambito digitale esistenti in Toscana, presidierà e coadiuverà sia le azioni nazionali in tema di connettività in fibra e 5G, sia la protezione e gestione delle infrastrutture digitali critiche per i dati ed i servizi pubblici in Toscana”.

Leonardo Marras, assessore economia, turismo

“Occuparsi di economia è una sfida complicata quanto avvincente. È una materia dalle innumerevoli sfaccettature e ricopre un’importanza vitale per la comunità regionale: tutte le imprese, la produzione industriale come il lavoro artigiano, il commercio, i servizi finanziari, il turismo. Il mio impegno, quotidianamente, è confrontarmi con tutti questi mondi cercando di ascoltare le istanze e lavorare per dare risposte concrete e prospettive di sviluppo e innovazione. Sul turismo l’attività dell’assessorato si avvale delle agenzie Toscana Promozione Turistica e Fondazione sistema toscana: insieme lavoriamo per valorizzare sempre di più e promuovere la destinazione Toscana. Per la parte economica ci avvaliamo di Sviluppo Toscana, oggi opportunamente rilanciata come la nostra agenzia per lo sviluppo, per il sostegno agli investimenti delle imprese; la programmazione dei fondi strutturali ci consentirà, dal 2023 per i prossimi 5 anni, di offrire misure specifiche per innovazione, ricerca e sviluppo, internazionalizzazione, start up e trasferimento tecnologico, oltre che per strumenti finanziari dedicati soprattutto alle Pmi”.

Monia Monni assessora all’ambiente, protezione civile

“La Toscana sta affrontando la sfida della transizione ecologica con forza e determinazione. Stiamo lavorando per incrementare la produzione di energia da fonti rinnovabili, in particolare con la diffusione delle comunità energetiche, basate sul decentramento della produzione energetica e su modelli di cooperazione che sono risposta concreta alla povertà energetica. Abbiamo scelto la strada dell’economia circolare che ci permetterà di ridurre il ricorso alle discariche, favorendo il riciclo e il recupero di materia. E ancora, siamo in prima fila sui temi del contrasto e dell’adattamento ai cambiamenti climatici, la vera emergenza di questo tempo, con azioni mirate per la difesa del suolo e della costa, per la mitigazione del rischio idraulico, idrogeologico e sismico, per la tutela dell’acqua e la difesa dei nostri habitat naturali. Quelle che abbiamo costruito in questi due anni e mezzo di governo regionale sono fondazioni solide per dare alle toscane e ai toscani di oggi e di domani un terra sempre più verde e sostenibile”.

Alessandra Nardini assessora istruzione, formazione, lavoro, università e ricerca, memoria, pari opportunità  

“Lotta alle diseguaglianze: questo il denominatore comune che in questi anni sono riuscita a definire per le deleghe a me affidate. È il tema chiave del nostro tempo, soprattutto dopo la pandemia. Un tema con cui la nostra Giunta ha dovuto fare i conti fin dal primo giorno del suo mandato. È con questo spirito che abbiamo lavorato alle misure per tutelare lavoratrici e lavoratori, creare occupazione stabile e di qualità, ad esempio investendo su questo una mole straordinaria di risorse per formazione e politiche attive, concertando con le parti sociali regionali e territoriali il loro utilizzo, rafforzando l’impegno per ottimizzare l’incontro tra domanda e offerta di competenze, rivolgendo particolare attenzione a giovani, donne, persone con disabilità, aree interne e di crisi. È seguendo questa rotta che abbiamo garantito il diritto allo studio scolastico e universitario, anche in piena pandemia, e che non ci siamo mai sottratti dal sostenere la lotta contro la violenza sulle donne, per la parità di genere, per i diritti della comunità LGBTQIA+, per salvaguardare e coltivare la emoria”.

Serena Spinelli assessora politiche sociali, casa, cooperazione internazionale    

“La persona al centro. È questo lo spirito che ha guidato sin qui la nostra azione. Mettere la persona al centro significa riconoscerne non solo i bisogni, ma anche i diritti, le aspirazioni, il desiderio di felicità. Significa un welfare pensato come un sistema che eroga non solo prestazioni e assistenza, ma che piuttosto offre percorsi e opportunità di crescita, in ogni fase della vita. E’ su questo che vogliamo proseguire, in tutte le nostre azioni, a partire dall’integrazione sociale e sanitaria dei servizi di presa in cura delle fragilità, degli anziani, delle persone con disabilità o non autosufficienti. La centralità della persona è stata anche al centro delle politiche dell’abitare: la casa come diritto e come valore sociale, spazio di inclusioone e relazioni sociali e umane. Le relazioni sono anche il trait d’union della cooperazione internazionale, in sinergia con i tanti soggetti toscani attivi e nei nostri progetti di sviluppo delle comunità locali, di sensibilizzazione al commercio equo e solidale, di conoscenza sui conflitti nel mondo e di educazione alla pace. E infine ruota intorno alle persone, in ogni senso, lo straordinario mondo del Terzo settore toscano, alleato insostituibile che ci rende orgogliosi di un grande patrimonio di impegno e solidarietà”.

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