Rievocazioni storiche, la Regione riscrive le regole e rilancia: 1,5 milioni per tre anni e nuovi progetti Ar24Tv

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Le novità della nuova legge regionale per la valorizzazione del patrimonio storico culturale intangibile, della cultura popolare e disciplina delle rievocazioni storiche, sono state illustrate ai sindaci dei Comuni della Toscana nel corso di un incontro convocato dal presidente della Regione Eugenio Giani all'auditorium Sant'Apollonia in via San Gallo 25 a Firenze. 

Al microfono di Arezzo 24 il Consigliere regionale Federico Eligi, che ha coordinato il lavoro di preparazione della legge e Roberta Benini, presidente del comitato Storico della Regione Toscana. 

Approvata dal consiglio regionale il 28 luglio scorso su proposta della Giunta, deliberata in via definitiva come legge 3 agosto 2021 nr° 27 "Valorizzazione del patrimonio storico culturale intangibile e della cultura popolare della Toscana", la legge offre nuove opportunità per associazioni ed enti locali impegnati nella valorizzazione del ricco patrimonio di rievocazioni storiche della Toscana, anche grazie alla importante dotazione finanziaria. la Regione ha infatti stanziato a questo scopo 1 milione e 500 mila euro per i prossimi tre anni. 

Il nuovo testo riscrive dunque radicalmente - rispetto alla vecchia legge del 2012, che aveva avuto proprio Eugenio Giani tra i promotori - l’intero meccanismo di sostegno e valorizzazione di questa realtà, costruendo una governance del tutto nuova, alla luce, anche, delle novità introdotte da Codice del terzo settore. E con un’altra importante novità: il sostegno da parte della Regione alle attività di enti locali e mondo dell’associazionismo per lo svolgimento delle manifestazioni potrà contare su importanti risorse finanziarie, con 500mila euro all’anno dal 2021 al 2023.

Molte le novità introdotto dalla nuova legge. Viene intanto istituito un unico albo, che supera la distinzione tra ricostruzione e rievocazione storica, al quale potranno iscriversi le associazioni. Ma la vera “rivoluzione” è rappresentata dal rapporto più stretto tra associazionismo e enti locali che potranno avvalersi degli strumenti della co-progettazione per promuovere e valorizzare gli eventi.
E poi il rapporto con il mondo della scuola che, attraverso l’Ufficio scolastico regionale, consentirà di introdurre progetti e attività di conoscenza della storia toscana nella programmazione scolastica.
Accanto al Comitato per le rievocazioni storiche, che già era previsto e che cura il calendario annuale delle manifestazioni, la nuova legge prevede anche un Osservatorio , con funzioni di consulenza scientifica, dove siederanno anche rappresentanti delle università, del mondo della scuola ed esperti di promozione turistica.

“E’ stato fatto un grande lavoro – ha sottolineato ancora Giani – e ringrazio la presidente Giachi per il suo prezioso contributo. La legge del 2012 è stata importante perché ha dato un primo riconoscimento istituzionale a questa straordinaria realtà di manifestazioni e giochi storici, che coinvolge, a diverso livelli, più di duecento Comuni in Toscana, sancendo anche una leadership nazionale della Toscana, dove, lo ricordo, nel 1992, nacque la Federazione nazionale dei giochi storici. Ma bisognava andare oltre, garantendo stabilità e sostegno concreto a questo patrimonio e le nuove norme lo fanno”.

“Questa normativa – ha dichiarato Giachi – nasce anche dalle novità introdotte dalla riforma del Terzo settore e rappresenta la prima applicazione della legge regionale su questa materia approvata nel luglio del 2020 da Consiglio regionale: renderà più facile l’azione di amministrazioni locali e delle associazioni, un mondo che vive di volontariato a passione. E l’istituzione  dell’Osservatorio – ha ricordato - potrà valorizzare tutto ciò che si muove intorno alle rievocazioni storiche, sottolineandone il valore di espressione identitaria dei territori e di fattore di promozione turistica e culturale”.

Il consigliere Eligi, che ha coordinato il lavoro di preparazione della legge, così ha illustrato la novità più forte della legge, l’aver cioè inscritto il campo di azione della norma nella disciplina Terzo settore: “Questa scelta permetterà una vera e profonda valorizzazione del tessuto associativo che sta alla base di questo mondo delle rievocazioni storiche della Toscana. Comuni e associazioni siederanno insieme allo stesso tavolo per programmare e progettare tutte le manifestazioni storiche del loro territorio di competenza. Le amministrazioni locali potranno mettere a disposizione oltre che risorse economiche, anche beni immobili da destinare alle sedi delle varie realtà associative oltre che a spazi museali. Le associazioni, da parte loro, parteciperanno offrendo competenze, capacità organizzative, risorse umane e strumentali a loro disposizione. La Regione potrà finanziare direttamente la co-progettazione realizzata dai Comuni insieme alle associazioni del terzo settore iscritte all’albo regionale. In questo modo supereremo definitivamente la logica di mercato e il conseguente codice degli appalti, che tanti problemi ha creato negli anni al corretto rapporto tra enti locali a associazioni”.

“C’era bisogno di dare stabilità a questo mondo - ha detto Bandini, responsabile eventi di Scannagallo – e  questa legge lo fa. Da ora si scrive un nuovo capitolo, con uno strumento  in più: la programmazione, affiancata da attività di studio e ricerca”.

Tags: EF-A rievocazioni storiche

Roberto Parnetti

Roberto Parnetti

Roberto Parnetti, da aretino, ha una grande passione: la Giostra del Saracino, a cui ha dedicato alcune pubblicazioni.
Collabora inoltre con vari comitati, organizzatori di Giostre, Quintane e Palii, dove è inoltre chiamato a ricoprire il ruolo di Maestro di Campo o giudice di sfilata. 
Tra le sue iniziative, il premio nazionale Miglior Cavaliere d'Italia.