Provincia di Arezzo zona rossa. Giani: “Toscana arancione, ma provvedimenti mirati, il muro è il vaccino” Video

Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani:
“La Toscana resta in arancione, siamo a un Rt di 1,20, quando il limite è 1,25. Siamo a 217 casi settimanali per 100 mila abitanti, quando il limite è 250. Il nuovo decreto del Governo consente l’isolamento di aree geografiche che presentano una situazione di maggior contagio. Misure preventive che prende il presidente della Regione. Sono tre le province nella Toscana arancione che superano il limite di 250 contagiati settimanali per 100 mila abitanti come indice di proporzionalità. Sono Arezzo, che è a quota 266, Pistoia che è a 356 e Prato che è a quota 366 e il comprensorio del cuoio con 5 comuni: Fucecchio, San Miniato, Montopoli, Santa Croce sull’Arno e Castelfranco di Sotto. Il Comune di Viareggio è in zona rossa, verificheremo la situazione di Camaiore e Seravezza, oltre alle colline pisane, con Castellina Marittima e i limitrofi Santaluce e Riparbella. Situazione critica nel Chianti, con Gaiole a quota 756 e Radda a 395, l’alto Mugello, con Marradi e Firenzuola, il Valdarno fiorentino, con Reggello e Figline, l’empolese con Vinci, Montelupo, Certaldo, Castelfiorentino, la piana di Lucca, con Monte Carlo, Porcari, Altopascio, poi Signa e Lastra a Signa. Decideremo domani. Le riunioni sono state già fatte con la provincia di Pistoia, in serata con i sindaci delle province di Arezzo e Prato. Toscana a oltre 1.300 contagi al giorno. La cabina di regia ha valutato il mantenimento della zona arancione con provvedimenti mirati. Dobbiamo ergere il muro. Ha una sola parola: vaccini. Siamo tra le Regioni che vaccinano di più“.
Sulla situazione in provincia di Arezzo, zona rossa da lunedì 15 marzo:
“L’area aretina è problematica, con Arezzo, Casentino e Valtiberina che hanno proporzionalità a 296 su 250, il Valdarno a 270 regge meglio la Valdichiana aretina, ma qui vi sono più varianti. I provvedimenti non riguarderanno l’area senese, ma l’area intorno a Siena è a 305. L’area di Grosseto è meno problematica, così come la Lunigiana, Valle del Serchio, Firenze, Pisa, Livorno bassa Val di Cecina, dove c’è una zona bianca che è l’Isola d’Elba“.
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Emergenza Covid, domani l’elenco completo dei Comuni in zona rossa
Scritto da Maria Antonietta Cruciata
La Toscana rimane in zona arancione anche la prossima settimana. Oggi seconda riunione del Ceps sui Comuni a rischio di restrizioni. Giani incontra in remoto i sindaci per condividere dati epidemiologici e relativi provvedimenti. Domani la firma delle ordinanze
La Toscana rimane in zona arancione anche la prossima settimana, dal 15 al 21 marzo, come stabilito dal ministero della Salute, sulla base del monitoraggio della cabina di regia. Risultano, invece, sotto osservazione 81 Comuni toscani con parametri da zona rossa, prevalentemente di tre province (Arezzo, Prato e Pistoia).
E’ quanto è emerso nel pomeriggio durante la seconda riunione settimanale del Ceps, il Comitato toscano per l’emergenza e la prevenzione scolastica, attivato dal presidente Eugenio Giani lo scorso 5 marzo, per valutare insieme a tutti i suoi componenti i dati epidemiologici degli ultimi 7 giorni, registrati in particolare nei Comuni con tasso di contagio superiore alla soglia dei 250 positivi ogni 100mila abitanti, per i quali dovrebbero scattare restrizioni più stringenti, secondo le nuove regole dell’ultimo decreto legge, in vigore da oggi.
Dal 15 marzo al 6 aprile 2021, stando al nuovo decreto, i presidenti delle Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano possono “disporre ulteriori, motivate, misure più restrittive tra quelle previste dall’articolo 1, comma 2, del decreto-legge n. 19 del 2020: a) nelle Province in cui l’incidenza cumulativa settimanale dei contagi è superiore a 250 casi ogni 100.000 abitanti; b) nelle aree in cui la circolazione di varianti di Sars-CoV-2 determina alto rischio di diffusività o induce malattia grave”.
Da qui l’orientamento del presidente Giani e del Ceps di una possibile micro area rossa nel Comprensorio del Cuoio, che comprende i Comuni di Fucecchio, Montopoli, Santa Croce Sull’Arno, Castelfranco di Sotto e San Miniato, previa concertazione con i sindaci.
I territori, provinciali e comunali, sotto osservazione saranno oggetto di confronto anche nel corso delle riunioni telematiche, che il presidente Giani ha convocato nel pomeriggio e in serata con i sindaci dei Comuni interessati.
L’elenco completo dei territori in zona rossa (provinciali, comunali o con provvedimenti restrittivi, chirurgici, mirati, tramite eventuali chiusure delle scuole), sarà comunicato domani, sabato 13 marzo, appena il presidente Giani avrà firmato le relative ordinanze, che disciplineranno gli esiti del confronto con i sindaci e che entreranno in vigore da lunedì 15 marzo.