Rossi: "Viva la Repubblica Italiana nata dalla Resistenza" Video

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"Settantaquattro anni fa i cittadini italiani sceglievano la Repubblica e dicevano addio alla monarchia dei Savoia, complice del fascismo": così il Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi nel messaggio in occasione della Festa della Repubblica

"Era l'atto fondativo della nuova Italia uscita dalla tragica esperienza della guerra, dalla terribile dittatura fascista e dalla criminale occupazione nazista. Una data fondamentale anche per l'emancipazione delle donne, chiamate per la prima volta alle urne grazie all’introduzione del suffragio universale. In quell'occasione furono 21 le elette all'Assemblea costituente, donne il cui impegno fu indispensabile non solo per l'elaborazione della Carta ma anche per le grandi battaglie degli anni successivi. Sono tante le servitrici dello Stato, le donne di Stato che hanno incarnato, meglio di tanti uomini, lo spirito repubblicano e i valori della Costituzione. Oltre a Teresa Mattei e a Nilde Iotti, madri costituenti, penso a Tina Anselmi che contribuì all'istituzione del Servizio Sanitario Nazionale e che successivamente guidò la Commissione parlamentare d'inchiesta sulla loggia massonica P2. In questi settantaquattro anni, a differenza di tanti altri popoli, abbiamo potuto vivere in pace e consolidare le basi della nostra democrazia. Abbiamo attraversato periodi bui e oscuri, ma i valori di libertà, giustizia e democrazia su cui si fonda la nostra Carta costituzionale, sono sempre prevalsi. Sono valori che condividiamo con altri popoli europei con cui stiamo faticosamente costruendo un percorso comune che, spero, porterà un giorno alla costruzione degli Stati Uniti d'Europa. Certo, rispetto al dopoguerra oggi nel mondo la democrazia è più diffusa. Ma questo non deve illuderci o consolarci perché la democrazia, mai come adesso, è sottoposta a minacce profonde, da un lato i nazionalismi, dall'altro l'ingiustizia sociale e l'emergenza climatica e ambientale. L'Europa, seguendo la giusta direzione, può affrontare queste minacce e svolgere nel mondo il ruolo di “potenza civile”, evitando che anche da questa grave emergenza sanitaria possano derivare guerre commerciali, chiusure o esasperazioni di una globalizzazione unicamente regolata dal profitto e dal mercato. Teniamoci stretta la nostra Repubblica e la nostra Costituzione. Buon 2 giugno a tutte e tutti. Viva la Repubblica, viva la democrazia, viva l'Italia".

Rossi: "2 giugno sia di concordia". E rilancia il Mes per infrastrutture e sanità

Scritto da Cristiano Lucchi, martedì 2 giugno 2020 alle 10:57

"L'Italia riaprirà i confini regionali e chiunque vorrà venire in Toscana non dovrà fare niente, se non essere responsabile, stare attento e rispettare i comportamenti che tutti noi abbiamo imparato a conoscere in queste settimane per contrastare la pandemia". Lo ha detto Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana, intervenendo stamattina in diretta su RaiNews24.

"Forse serviva maggiore cautela, ha aggiunto, e forse la Lombardia ha pesato molto su questa decisione di riaprire. Ma noto che sono proprio i cittadini, con i loro comportamenti, i primi a essere cauti e responsabili in questa fase di ripartenza". "Il messaggio di Mattarella in occasione della Festa della Repubblica è molto bello", ha continuato, "verrebbe da dire meno male che c'è un presidente come Mattarella perché riesce a dare al 2 giugno un senso di unità, concordia nazionale e, quest'anno, di vicinanza nei confronti di chi è rimasto vittima della pandemia. È però grave che questo senso di concordia non sia rispettato dalle forze politiche della destra, non tanto perché non debbano manifestare il lo ro dissenso ma perché lo fanno proprio in questo giorno, fondamentale per la nostra Repubblica e la nostra democrazia".

Rossi ha continuato il suo intervento sulla ripartenza economica del paese: "Il lavoro rimane centrale e su questo dobbiamo puntare per dare una svolta al nostro paese. Servono investimenti, è necessario completare le tante infrastrutture ferme, recuperare i soldi del Mes e utilizzarli in tal senso, e anche per sostenere il nostro Servizio sanitario pubblico, che vorremmo estendere a tutti coloro che verranno per le vacanze in Toscana".

E proprio sul turismo il presidente ha concluso il suo intervento: "Stiamo rilanciando la Toscana con una campagna dedicata per riposizionarci a livello internazionale grazie alle tante buone proposte degli operatori turistici. Siamo una regione in salute, con grandi spazi e ricca ovunque di bellezze da scoprire. Al governo chiediamo di chiamare tutte le Regioni per sostenere il Sistema turismo italiano, a partire dalla possibilità di aiutare con contributi le compagnie aeree low cost, senza di loro infatti, difficilmente arriveranno turisti dagli altri paesi".

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