"Oro d'Autore", 200 pezzi unici ceduti alla Regione. 1,8 milioni di euro per salvare Arezzo Fiere e Congressi

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Gattinoni, Fendi, Ferragamo, Furstemberg, Lancretti, Trussardi, Versace, Ferretti, Ferrè, Armani: i più grandi al mondo hanno firmato pezzi della collezione "Oro d'autore" passata alla Regione Toscana. Rossi ad Arezzo per presentare i termini dell'acquisizione

La Regione Toscana ha acquisito la collezione "Oro d'autore": 1,8 milioni di euro che finiscono nelle casse di Arezzo Fiere e Congressi che si aggiungono all'acquisto di Oro Arezzo da parte di Ieg, Italian Exhibition Group,  per salvare dal fallimento il polo fieristico aretino.

La firma sull'accordo di acquisizione è stata apposta da Enrico Rossi lo scorso 30 dicembre.

La giornata di mercoledì 8 gennaio vedrà il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, impegnato in una serie di eventi e di incontri in provincia di Arezzo. Prima a San Giovanni Valdarno per la casa della salute, poi ad Arezzo. Primo appuntamento a San Giovanni Valdarno, dove alle 11 si svolgerà la cerimonia di inaugurazione della nuova casa della Salute, che si trova all’interno del Centro socio sanitario di via 3 Novembre.

Il presidente si sposterà poi ad Arezzo, nel Palazzo della Fraternità dei laici, piazza Grande, dove alle ore 13 parteciperà alla conferenza stampa per presentare i termini dell’acquisizione da parte della Regione della collezione “Oro d’autore”, perfezionatasi con la firma del 30 dicembre.

Infine, nel primo pomeriggio, Rossi, in qualità di commissario nominato dalla Protezione civile nazionale, presenterà alla stampa il piano degli interventi per la riduzione del rischio residuo individuati a seguito dell’alluvione del 27 e 28 luglio 2019. L'appuntamento con i giornalisti è alle 15.30 presso la sede del Genio Civile, via Arrigo Testa 2.

Tradizione ed innovazione, eleganza e creatività. Oro d’Autore nasce nel 1987 da un progetto promosso da Arezzo Fiere e Congressi, con l’obiettivo di creare una collezione di Arte Orafa Contemporanea in grado di valorizzare e promuovere il gioiello Made in Italy. Il progetto, infatti, unisce all’estro di importanti artisti del panorama nazionale ed internazionale la maestria delle più grandi aziende orafe italiane, al fine di creare gioielli unici ed inimitabili nel loro genere. L’indispensabile appoggio e l’entusiasmo con cui le aziende di Arezzo soprattutto, ma anche di Firenze, Vicenza e Valenza, aderirono e collaborarono all’iniziativa, hanno permesso la grande e progressiva crescita della collezione di Oro d’Autore. La collezione infatti, dai primi quattordici pezzi della prima edizione, è composta da oltre trecento pezzi unici, non riproducibili né commerciabili. Nel 2001 ad Arezzo Fiere e Congressi è stato attribuito il Premio Mondoitalia del Ministero del Commercio con l’Estero e dell’ICE, nell’ambito del concorso “premio Guggenheim Impresa & Cultura”, rivolto alle aziende che scelgono di investire nella promozione di progetti culturali capaci di creare valore sia per l’azienda che per la collettività. La società si candidò con l’iniziativa Oro d’Autore, la collezione di arte orafa contemporanea, che comprende 200 pezzi unici, realizzati dal 1987.

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