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giovedì | 07-08-2025

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Incidente in A1, autista indagato per omicidio stradale: velocità e uso del cellulare elementi da chiarire

Gli inquirenti vogliono vederci chiaro fino in fondo sul drammatico incidente di lunedì 4 agosto 2025 sull’autostrada A1, tra i caselli di Arezzo e Valdarno. Un tir carico di ghiaia ha tamponato violentemente una coda di veicoli, travolgendo anche un’ambulanza della Misericordia di Terranuova Bracciolini con a bordo tre persone. Tutti e tre hanno perso la vita sul colpo: Gianni Trappolini, 56 anni, autista; Giulia Santoni, 22 anni, volontaria; e Franco Lovari, 75 anni, paziente trasportato. Oltre 15 persone sono dovute ricorrere alle cure mediche in codice giallo e verde.

L’indagine e le ipotesi

La Procura di Arezzo, nelle indagini coordinate dal sostituto procuratore Francesca Eva, ha aperto un’inchiesta per omicidio stradale plurimo e lesioni colpose. Le indagini sono affidate alla polizia stradale di Arezzo. L’autista del tir, un uomo originario del Nord, attualmente ricoverato in condizioni gravi — codice rosso — ma non in pericolo di vita secondo gli aggiornamenti disponibili, è stato sottoposto a esami tossicologici, di cui finora non sono noti i risultati.

Gli investigatori stanno verificando in particolare due possibili cause alla base del sinistro: una velocità eccessiva del tir e l’eventuale utilizzo del cellulare durante la guida, elemento per il quale è stato posto sotto sequestro lo smartphone in uso al camionista. In più emerge che sull’asfalto non vi sarebbero tracce di frenata da parte del conducente del tir, ma certezze arriveranno solo dall’analisi della scatola nera posta sotto sequestro. Così come i veicoli coinvolti, che saranno sottoposti a minuziosi ulteriori accertamenti.

Dinamica dell’incidente e soccorso

Secondo ricostruzioni preliminari, il tir – carico di ghiaia – avrebbe urtato l’ambulanza già ferma stabilmente a causa dei rallentamenti del traffico (senza lavori in corso quel giorno). L’urto l’avrebbe spinta contro un altro mezzo pesante che la precedeva, causando l’impatto fatale per i tre a bordo.

Nel sinistro sono rimasti coinvolti: due autoarticolati, un’auto con roulotte, un pullman e l’ambulanza completamente distrutta. L’indagine è ancora in corso: i risultati delle analisi tossicologiche sull’autista e le prove raccolte dai veicoli sequestrati saranno determinanti per chiarire le responsabilità.

Sul luogo dell’incidente sono intervenuti in grande numero vigili del fuoco, polizia stradale, guardia di finanza e numerosi mezzi sanitari del 118: Croce Rossa, Croce Bianca, automedica di Arezzo, oltre agli elisoccorsi Pegaso 1 e 3, e molte Misericordie regionali. L’operazione dei soccorritori è durata diverse ore, tra l’estrazione delle vittime e la messa in sicurezza della zona.

Intanto ieri sera, a Terranuova Bracciolini, ha avuto luogo una fiaccolata e una veglia di preghiera, alla quale hanno preso parte duemila persone, per ricordare le vittime.

Terranuova in silenzio per Gianni, Giulia e Franco: una fiaccolata per non dimenticare. Il tempo del dolore e della gratitudine