Primo Piano
Il Comitato SAVA brucia simbolicamente la petizione per Rigutino

“Con questa decisione Salvini vuole arrecare un danno grave ad Arezzo e al suo territorio,”
dichiara il presidente del Comitato, Matteo Galli.
“Le 8.500 firme raccolte sono la voce di cittadini che chiedono ascolto e rispetto, ma finora sono stati completamente ignorati.”
Il Comitato denuncia anche il silenzio della Lega aretina sulla vicenda Medioetruria, accusandola di lassismo e mancanza di coraggio politico.
“Nessun esponente locale della Lega si è mai esposto per difendere l’ipotesi di Rigutino,” aggiunge Galli. “È grave che i rappresentanti del territorio non abbiano preso posizione su un tema cruciale per il futuro della mobilità e dello sviluppo economico della nostra provincia.”
Il Vice-Presidente Chiassai sottolinea inoltre che qualora la nuova stazione venisse realizzata a Creti, Arezzo perderebbe anche gli attuali treni Alta Velocità che oggi fermano in città.
“Oltre al danno, la beffa: Arezzo verrebbe tagliata fuori non solo dalla rete AV del futuro, ma anche dai collegamenti che oggi garantiscono un servizio strategico per cittadini e imprese.”
Il Comitato SAVA ribadisce la necessità di una stazione AV a Rigutino, posizione strategica capace di servire non solo la città ma anche l’intero bacino del sud della Toscana e dell’Umbria.
La protesta di oggi, spiegano dal Comitato, non rappresenta una resa, ma un atto di denuncia verso chi ha scelto di ignorare la volontà popolare e le esigenze del territorio.