Arezzo, evento estremo e non prevedibile. Sacchetti: “Nel sottopasso due vite a rischio”. Baldaccio: “Inaccettabile, subito tavolo tecnico”

3 e 17 agosto: in pochi giorni due bombe d’acqua hanno colpito e allagato la città di Arezzo, provocando danni e disagi. Secondo i dati ufficiali, sono stati circa 70 gli interventi effettuati dai Vigili del Fuoco di Arezzo tra la tarda serata, la notte di ieri e la giornata di oggi. La maggior parte ha riguardato scantinati e locali invasi dall’acqua, ma non sono mancati interventi per alberi divelti dal vento. Le zone più colpite si confermano Via Romana, Tortaia e Pescaiola, San Zeno. Presso il Comando di Arezzo è stata attivata la sala crisi, che ha gestito le centinaia di chiamate giunte in poche ore alla sala operativa. Per fronteggiare la situazione sono stati raddoppiati i turni e richiesto il supporto di altre squadre dai comandi di Firenze e Siena: in tutto 8 squadre e 40 unità operative al lavoro per diverse ore. Stamani l’assessore Marco Sacchetti ha effettuato un sopraluogo nelle zone colpite ed è stata l’occasione per fare il punto sulle criticità.
“Al momento l’emergenza può dirsi rientrata, le criticità paiono superate, i sottopassi sono stati riaperti, l’intervento della squadra di manutenzione è iniziato alle 20 di ieri con l’attivazione della procedura di Protezione civile”, spiega l’assessore Marco Sacchetti. “Dai dati in nostro possesso quello di ieri è un evento ancora più estremo rispetto a quello del 3 agosto, molto più localizzato e ancora una volta non prevedibile in base ai modelli della Regione. Ha colpito una fascia della città. I tre pluviometri di San Fabiano, Lignano e Palazzo del Pero hanno registrato 10-15 mm. di pioggia, addirittura zero a Palazzo del Pero. A Ponte a Chiani si parla di 63 mm. d’acqua in poco più di un’ora, evento critico che manda in crisi il sistema fognario e non solo“.
Sulle polemiche da parte dei cittadini e sul nuovo sottopasso Baldaccio, ancora una volta allagato:
“In questa fase dobbiamo affrontare le criticità e alleviare i disagi, ci sono ancora scantinati allagati. Oltre ai Vigili del Fuoco, sono intervenute le squadre di Protezione civile, compresa La Racchetta fino alle 2 di notte. In questi anni il Comune, sul fronte della mitigazione del rischio idraulico si è impegnato con risorse statali straordinarie, abbiamo operato per la messa in sicurezza del reticolo minore. Questi eventi qui mandano in crisi il sistema fognario, che ha delle criticità strutturali non solo ad Arezzo. Sulle caditoie: ieri si sono registrati 55 km. all’ora con trasporto di foglie. Il temporale di calore ha fatto il resto. Si può migliorare, il programma di intervento va intensificato. Il Baldaccio: quello che è successo non è giustificabile, un’opera nuova dev’essere garantita e funzionale. A settembre avremo un tavolo tecnico con i progettisti e Nuove Acque per individuare la migliore soluzione”.
Critica la situazione al sottopasso di via Fratelli Lebole, dove ieri sono intervenuti i Vigili del Fuoco per estrare due automobilisti dalle auto invase dall’acqua:
“La situazione poteva sfociare in conseguenze drammatiche. Purtroppo, nonostante il semaforo rosso che avverte in caso di pericolo e dovrebbe inibire il transito, due persone hanno rischiato di annegare. Questo ci fa riflettere, forse non sono sufficienti i semafori. Quando piove così, la cosa migliore è fermarsi. Abbiamo rischiato una situazione di lutto”.
Intanto all’orizzonte c’è un’allerta meteo diramato per la giornata di domani.
Foto d’apertura: Arezzo Tv