Arezzo, via libera al Pums: linee guida per una città che guarda al futuro

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Il Pums (Piano urbano della mobilità sostenibile), dopo l’approvazione in Giunta con delibera 410 del 2 agosto 2018 e il rinvio del Consiglio Comunale il successivo 29 ottobre, è tornato in aula per il via libero definitivo.

Con la delibera 30 del 4 febbraio scorso ancora la Giunta aveva stabilito di prevedere nuovi momenti di confronto pubblico, così come richiesto dalla Fiab con una formale osservazione al piano.

Sono stati dunque organizzati specifici tavoli tematici di discussione il 29 marzo ed è stato pubblicato sul sito istituzionale un questionario on-line, compilando il quale i cittadini hanno potuto esprimere le loro valutazioni positive o negative e proporre suggerimenti.

A questi tavoli di discussione, dove sono state avanzate proposte soprattutto riguardo ai temi della   mobilità ciclistica, della Ztl, della sosta e della  sicurezza stradale hanno partecipato, tra gli altri, i rappresentanti degli ordini professionali degli architetti e ingegneri, della Fiab, di Legambiente, di Confesercenti e Confartigianato, dei tassisti, di Tiemme, di Atam e di Aci.

A seguito del percorso partecipato sono state introdotte nella proposta originaria del Pums una serie di modifiche riportate nel documento “Modifiche e integrazioni al Biciplan e al P.U.M.S. di Arezzo”.

L’incarico per la stesura del Piano urbano della mobilità sostenibile è stato conferito alla società Sintagma s.r.l. che ha svolto “un ottimo servizio – ha sottolineato il vicesindaco Gianfrancesco Gamurrini – e di questo la ringrazio a nome dell’amministrazione comunale. Adesso possiamo contare su uno scenario progettuale serio, coerente con il nostro piano triennale delle opere pubbliche e in grado di individuare interventi di carattere infrastrutturale di breve-medio termine, significativi per il miglioramento dell’accessibilità e della fluidità della rete viaria al servizio della città, e attraverso il Biciplan quelli fondamentali per promuovere e sviluppare la ‘mobilità dolce’, quali un deciso potenziamento della rete ciclabile e la realizzazione di zone 30 nei principali quartieri cittadini. Con il Pums siamo in grado di sfruttare una finestra, resa disponibile dalla Regione, per ottenere importanti finanziamenti entro il 30 novembre”.

Il piano tratta anche gli altri temi inerenti la mobilità cittadina quali il trasporto pubblico locale, la sosta, l’evoluzione del sistema di controllo e gestione della Ztl, la sicurezza stradale, Infomobilità, le grandi infrastrutture stradali nazionali e regionali, la stazione AV, le emissioni in atmosfera.

“Vogliamo rispondere con il Pums – ha concluso Gamurrini – alle esigenze della popolazione: miglioramento della qualità dell’aria, riduzione dell’inquinamento acustico, riduzione della pericolosità delle strade, riduzione dei costi della mobilità. La conformazione di Arezzo vede un nucleo storico caratterizzato da una disciplina di traffico limitato che non potrà prescindere da un utilizzo ottimizzato dei parcheggi disponibili, limitando al tempo stesso l’accesso al centro storico ad alcune categorie. Quindi: innovazione nella gestione dei permessi, potenziamento dei sistemi di controllo automatico e utilizzo dei parcheggi di cintura per la sosta di lunga durata. Per quanto riguarda il trasporto pubblico locale, le strategie di intervento prevedono la creazione di linee circolari ad alta frequenza a servizio delle aree centrali e di stazione, ospedale, università, parcheggi di cintura. Linee di adduzione alla rete ad alta frequenza provenienti dai quartieri periferici e dalle frazioni, con percorsi ‘radiali’, ossia interrotti in centro città nella zona della stazione, e non più ‘diametrali’, con consistente riduzione delle lunghezze. Introduzione del cadenzamento, il servizio a frequenza, come criterio base su tutte le linee eccetto quelle a servizio delle frazioni del territorio comunale a domanda debole per le quali è previsto un numero minimo di collegamenti giornalieri con la città”.

Donato Caporali ha rilevato come “la partecipazione dei cittadini abbia migliorato il Pums e a differenza dello scorso anno ci riteniamo soddisfatti di queste integrazioni, nononstante siano necessari ancora alcuni approfondimenti. Il nostro voto sarà di astensione”.

Paolo Bertini ha rilevato che “viste le premesse mi sarei aspettato un voto favorevole dall'opposizione”.

La pratica è stata approvata con 18 voti favorevoli e 5 astenuti.

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