Medioetruria a Creti: il lungo silenzio dei leghisti aretini
Tuona il Coordinatore comunale aretino di Forza Italia Leonardo Benigni, appresa la notizia dell’ultima dichiarazione del Vicepremier Matteo Salvini in procinto di domandare il piano di fattibilità della Stazione Medio Etruria a Creti.
"Voler ad ogni costo realizzare un’opera così lontana da tutto e da tutti - si legge nella nota di Benigni - significa penalizzare e danneggiare la quasi totalità delle vallate aretine. Guardando specialmente al Casentino ed alla Valtiberina, ma anche alla Città di Arezzo, Medio Etruria a Creti risulta inesorabilmente irraggiungibile".
Ed ancora Leonardo Benigni, in questi anni confrontatosi anche con le categorie economiche, dichiara: “Fosse accaduto nel mio partito avrei immediatamente ed irrevocabilmente rassegnato le dimissioni oggi di Coordinatore Comunale e ieri come Consigliere Comunale.
Così sorge spontanea una domanda che rivolgo a Nisini e Casucci, rispettivamente parlamentare e consigliere regionale e a tutti i consiglieri comunali della Lega: voi rispondete al partito anche quando danneggia irreversibilmente il territorio che vi ha eletto?
Con quale dignità vi presentate ad una popolazione di oltre trecentocinquantamila abitanti tagliando nastri e incoraggiando i giovani ad impegnarsi a non abbandonare partite iva e i territori?".
Amareggiato, il coordinatore aretino di Forza Italia conclude chiamando a responsabilità quanti, nella lega aretina, "hanno supinamente accettato di inginocchiare l’intera provincia di Arezzo, addirittura disconoscendo l’Ente provinciale e lavorando non si sa bene per quale bene comune. Con l’aggravante di indossare ad ogni piè sospinto la fascia tricolore e svendendo i territori ad interessi che del bene comune non hanno neppure il cono d’ombra".
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