Menchetti: “Ad Arezzo ambiente e salute restano sotto attacco”
Continua il botta e risposta tra Michele Menchetti e l'assessore Marco Sacchetti, che aveva replicato al consigliere comunale: “Coniugare il progresso con la tutela dell’ambiente: si può fare”. Per Menchetti sono le “solite frasi vuote dell’Assessore, ambiente e salute restano sotto attacco.”
La nota di Menchetti:
“Non basta farsi fotografare vicino a un albero per sembrare attenti all’ambiente. Anzi, nei panni dell’albero mi preoccuperei per la vicinanza dell’Assessore.
Questa Amministrazione ritiene, oppure no, che tutte le situazioni da me citate possano costituire un potenziale rischio per l’ambiente e la salute dei cittadini?
Ovviamente potrebbero essere un potenziale pericolo per coloro che abitano nel territorio, ossia gli aretini, e non per chi come l’assessore vive ben lontano da Arezzo.
Poco importa, come dice l’Assessore, se gli interventi sono proposti da altri enti: il Comune dovrebbe tutelare sempre in primis la salute pubblica e l’ambiente in cui viviamo.
Non una parola su queste eventuali insidie neanche dal Sindaco che sarebbe il primo garante della salute dei suoi cittadini: vabbè, ormai non fa neppure più notizia.
Non una parola di entrambi circa il progetto del cosiddetto agrifotovoltaico a Mugliano che vedrà 40 ettari di terreni agricoli “coltivati” a pannelli fotovoltaici. Ci mangeremo quelli?
Non una parola sull’impianto “BESS Arezzo” ossia l’installazione, sempre su terreni agricoli, di una serie di container contenenti batterie per accumulo elettrochimico a Ponte alla Nave in un territorio con un certo rischio idrogeologico.
Non una parola sulla richiesta di Aisa alla Regione Toscana per il mantenimento presso l’inceneritore di San Zeno della vecchia linea di incenerimento da 45mila tonnellate annue che inizialmente avrebbe dovuto essere dismessa: insieme alla nuova linea da 75mila tonnellate annue a questo punto non è più fuori luogo parlare di triplicazione delle quantità di rifiuti da incenerire, come sospettavano i “complottisti” già da qualche anno.
Non una parola sull’antenna piazzata davanti alle finestre dei residenti di via Sicilia. Anzi, in questo caso le parole, tanto inutili quanto irritanti, sono giunte solo dopo l’installazione dell’antenna. Poteva l’amministrazione prendere in considerazione di allocarla lontana dalle case? Il Sindaco avrebbe potuto quantomeno ritardare il procedimento con un’ordinanza, come già avvenuto in altri comuni, ma si sa, c’è sempre qualcosa di più importante della salute degli aretini che avete da fare tra le quattro mura in cui vi rinchiudete a Palazzo Cavallo.
Non una parola sui numeri che mi ha fornito l’Ufficio Ambiente circa l’aumento esponenziale degli abbattimenti di alberi e la contemporanea forte diminuzione delle piantumazioni dal 2015 a oggi. Nessuno dice che talvolta, in nome di qualche importante intervento, non sia necessario abbatterli, ma non c’è compensazione arborea. E soprattutto non c’è la preventiva campagna di informazione alla popolazione che si ritrova da un giorno all’altro file di alberi abbattuti senza tanti complimenti come in viale Giotto.
Invece di scrivere fiumi di parole insulse, peraltro mettendo in bocca falsità ad un consigliere di minoranza che altro non fa che portare all’attenzione di tutti le istanze dei cittadini fortemente preoccupati, l’Assessore risponda punto per punto a quanto da me riportato. Ci illumini su queste vicende. Gli aretini sono curiosi di sapere come Lei intende tutelarli da tutto questo.
Per me esiste effettivamente un attacco all'ambiente e di conseguenza alla salute dei cittadini. Per questa Amministrazione no.”
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