Ghinelli chiede di convergere su Rigutino e chiama in causa le categorie economiche

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Il sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli, dopo che l'ipotesi stazione alta velocità Medioetruria ha incassato il sostegno del livello regionale della Lega ("era meglio se se questa posizione fosse emersa mesi fa"), rilancia: "Sta ora a tutti gli altri prendere ufficialmente posizione: associazione industriali, alle associazioni del commercio, dell’artigianato e dell’agricoltura, e per tutti loro la Camera di Commercio. Se la Toscana tutta si esprime per Rigutino non c’è storia".

"Leggiamo con soddisfazione il comunicato a firma del segretario regionale della Lega circa la localizzazione della stazione Medioetruria nella nostra Valdichiana. Il comunicato afferma infatti che la scelta della Lega Toscana è per Rigutino. Non possiamo che esserne felici. Se questa presa di posizione fosse emersa qualche mese, o anche solo qualche settimana fa, sarebbe stato meglio, ma io guardo sempre al bicchiere mezzo pieno: va bene così. Da oggi in poi sappiamo che la Lega Toscana, tutta, è per Rigutino. Questo significa che una volta accertato che l’indicazione emersa dal tavolo tecnico è evidentemente errata, e questo potrà avvenire una volta che saranno rese note le valutazioni operate dai tecnici, l’indicazione potrà e dovrà essere recuperata a livello politico. In questo percorso, finalmente, avremo unità di intenti e di obiettivi: tutta la Toscana, inclusa la Lega, è per Rigutino. Ovvio che le realtà locali che hanno poco o nullo interesse circa questa scelta poco o nulla avranno da dire, ma è così che maturano le decisioni importanti, con il contributo di chi ha interesse. E la Lega ha fatto un passo in più, il segretario regionale in persona si è speso per Rigutino, dopo che il silenzio del suo partito, in Toscana, aveva messo in imbarazzo un po’ tutti. Meglio così. Ora però sta a tutti gli altri prendere ufficialmente posizione. Mi riferisco all’associazione industriali, alle associazioni del commercio, dell’artigianato e dell’agricoltura, e per tutti loro la Camera di Commercio. Se la Toscana tutta si esprime per Rigutino non c’è storia: le associazioni devono fare altrettanto. Così come hanno fatto i loro colleghi umbri. Non farlo significherebbe non sapere, non volere o non potere esercitare il compito che tutti noi abbiamo messo nelle loro mani. E questo sarebbe gravissimo".

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