Emergenza urgenza, Vagnoli: "Manca personale per attuare la riforma"
Il sindaco di Bibbiena Filippo Vagnoli torna su questioni legate alla sanità: “E' necessario uno sforzo ulteriore per attuare nella realtà la riforma, garantendo personale adeguato perché questo accada"
Filippo Vagnoli come Vice Presidente della Conferenza aziendale dei sindaci torna sul tema della riforma della emergenza-urgenza, un punto fondamentale sul tavolo della conferenza aziendale che verrà affrontato proprio domani.
Vagnoli commenta: “La riforma dell'emergenza urgenza già approvata da Giunta regionale che ne è titolare insieme alla Asl è qualcosa che salutiamo con soddisfazione ma allo stesso tempo con apprensione. La motivazione non sta tanto sullo spirito ovvero i concetti messi sulla carta che ci trovano d’accordo, quanto sulla reale messa a terra dell’intero progetto. Personalmente sono d’accordo, anche confrontandomi con i colleghi, sulla previsione di auto medica (con medico a bordo) e il potenziamento delle ambulanze infermierizzate in ogni zona distretto; ma ciò non è sufficiente se rimane sulla carta: chiediamo una certezza nell’applicabilità di tale riforma che si deve confrontare con la necessità di personale in numero adeguato e certo. Perciò come Vice Presidente chiedo la messa in atto effettiva della riforma, ascoltando le osservazioni proveniente dai territori, da sindaci e associazioni. La paura che ho e che condivido con tanti colleghi è che accada di nuovo ciò che è accaduto in passato ovvero che tali riforme non vengano poste in essere nella realtà. Non possiamo più permettere che questo avvenga e non possiamo più farlo per i nostri territori e per i nostri cittadini”.
Vagnoli conclude facendo un quadro più specifico di cosa dovrà essere attuato nella vallata che rappresenta come Presidente del distretto sanitario Casentino: “Per quanto riguarda il Casentino è previsto il mantenimento dell’auto medica, delle due ambulanze BLSD con aiuto del volontariato che ringrazio infinitamente per la disponibilità e la collaborazione e l’ambulanza infermierizzata che passa da 12 a 24 ore. Sulla carta, come possiamo vedere, tutto questo rappresenta un importante potenziamento e ne siamo soddisfatti poiché finalmente le richieste di noi sindaci sono state pienamente accolte; ma allo stesso tempo siamo fortemente preoccupati perché già in passato alcune azioni sono rimaste sulla carta senza trovare fattiva applicazione. Confidiamo sul lavoro della nostra ASL e vigileremo come sempre in collaborazione con le nostre associazioni".