Arezzo, piovono critiche sul Click day: "non può offrire risposte alle famiglie"

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Per la responsabile di Azione Arezzo Lucia Cherici "il Click Day scatena una corsa tra cittadini senza equa distribuzione di risorse rivelandosi senza dubbio un metodo iniquo". Per Sara Cherici, responsabile infanzia Pd aretino "il click day è umiliante".

"Le scuole chiudono e i problemi sono quelli di ogni anno. Dove lasciare i figli quando i genitori sono al lavoro?", si chiede Lucia Cherici, coordinatrice aretina di Azione con Calenda. "Le famiglie aretine avrebbero dovuto aderire al click day se vogliono aver pagato in parte gli onerosi campi solari perché’ le scuole chiudono e i genitori non sanno dove far stare i propri figli mentre lavorano. Ogni anno l’annosa questione e la nostra cara amministrazione ha coniato il “nuovo” click day, dopo le polemiche dello scorso anno questa volta, con il tetto isee. Sicuramente un passo avanti ma da migliorare perché le famiglie che alle 9:30 si dovevano collegare e stavano lavorando, non avranno potuto usufruire del servizio, e quelle che non hanno un computer? o la linea internet ? come fanno? E vi garantiamo che non è la stessa cosa con il cellulare! A noi di Azione questa modalità non ci appare equa e di aiuto alle fasce più deboli. Ad Arezzo serve una vera strategia di cui l’Amministrazione Comunale dovrebbe essere la capo fila; perché il
nostro Assessore non studia un piano progettuale che non necessita di click ma di una vera e propria risposta che sia veramente di aiuto ai cittadini ? Le famiglie non riescono più a far fronte ai costi perché due figli ai compi solari in un mese costano molto, potendo raggiungere anche quasi mille euro; la soluzione del click day è solo un modo per trasferire l’inefficienza dell’azione amministrativa in capo ai cittadini. Aggiungiamo che l’amministrazione dice di aver aderito al bando asili gratis. Azione specifica che non è il Comune che aderisce al bando, bensì le famiglie che in maniera autonoma possono e devono farvi richiesta. Pertanto Azione segnala che sono i genitori a doversi attivare e che hanno tempo fino al 30 giugno per
collegarsi nel portale della regione toscana https://www.regione.toscana.it/-/nidi-gratis. Al bando possono accedere i nuclei familiari con bambini e bambine residenti in Toscana, fino a 3 anni, con ISEE fino a 35.000 euro. Azione è a disposizione per aiutare le famiglie nella partecipazione al bando scrivendo alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Azione invoca trasparenza ed efficienza dell’azione amministrativa, non proclami senza sostanza, perché il cittadino ha diritto di essere informato e di poter accedere ai servizi sempre, in modo equo e senza bisogno di un click".

Per Sara Cherici, responsabile infanzia del PD, "il click day per accaparrarsi un voucher è una cosa umiliante".

"I voucher tempo bello sono finiti alla velocità della luce. Bene. Il click day per il sociale è, umanamente, una cosa vergognosa e umiliante. Mettere le famiglie di fronte a questa guerra di velocità per accaparrarsi un voucher è assurdo", dichiara Sara Cherici, responsabile infanzia segreteria PD comunale.

"Almeno la soglia isee è stata introdotta (immagino su nostro consiglio dello scorso anno). Spesso però chi ha isee più basso è anche tecnologicamente meno avanzato (ha accesso a meno strumenti) con il risultato che chi ne avrebbe davvero bisogno non riesce ad avere aiuto. Vanno ripensate le modalità di accesso in generale, a nostro avviso.

L’orario delle 9:30 è irrispettoso per chi lavora. Che poi sono molte di quelle famiglie che hanno bisogno dei centri estivi. Praticamente si chiede di assentarsi dal lavoro per fare una pratica che poteva benissimo essere fatta dopo l’ora di cena o la mattina presto dove più fasce di persone sono a casa, libere di potersi impegnare nella cosa.

Insomma, tutti questi fatti erano stati evidenziati anche l’anno scorso e per fortuna - almeno la soglia isee è stata introdotta. Lo riteniamo sempre e comunque un indicatore “falso” dell’economia di una famiglia…ma è un passo avanti.

Vanno pensate delle modalità differenti, dove tutti riescano a trovare il loro posto. Ma è evidente che questo all’Assessora Tanti non interessi. Ha avuto un anno per pensare a qualcosa di veramente giusto ma ha rifatto il copia/incolla dell’anno scorso.

Una società che esclude e penalizza è una società estremamente sbagliata.

#tantidisagi #politichesociali #pdarezzo

 

 

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