Provincia, il richiamo: "Si metta fine a questi indecorosi battibecchi tra le forze politiche"
Pierazzi, Secciani, Calosci, Menchetti e Ciampa del M5S intervengono sulla situazione politica della Provincia di Arezzo: "Si facciano partire i lavori del consiglio provinciale e si metta fine a questi indecorosi battibecchi tra le forze politiche"
“Quello che stiamo leggendo sui “media” locali è una situazione indecente e irrispettosa verso i cittadini dell’intera provincia”
“Siamo a fine marzo ed è impossibile non indignarsi per quelle che sta accadendo e cioè vedere la massima Istituzione provinciale in balia dei “giochi di palazzo” delle singole forze politiche, sia dei partiti tradizionali sia delle liste civiche. Quello che sta accadendo è uno spettacolo indecoroso che mina la credibilità di tutta la politica.
Sono giorni che assistiamo a comunicati stampa dove l’oggetto è sempre la rivalsa contro qualcuno, dove le parole “tradimento”, “vendetta”, “accordo sotto banco”, sono le uniche motivazioni che tengono sotto scacco l’avvio dei lavori del neo eletto Presidente della Provincia Alessandro Polcri.
Il 18 dicembre scorso, per l’elezione del Presidente della Provincia di Arezzo, i consiglieri del Movimento 5 Stelle comunicarono che non si sarebbero recati a votare. Le nostre motivazioni sono sempre le stesse, riteniamo centrale il ruolo dei “comuni” partendo dall’abolizione delle stesse Province.
Inoltre, dopo la Legge Del Rio, non sono più i cittadini ad eleggere la massima carica Provinciale, ma i sindaci e i consiglieri comunali, attraverso un voto che è ponderato sulla base di un indice determinato dal rapporto fra la popolazione del proprio comune rappresentato e quella dell’intera provincia. Tutto questo, ritenevamo, avrebbe portato ad “accordi di palazzo” interni ai partiti visto che i neo eletti non rispondono più direttamente ai cittidani e guarda caso proprio quello che sta accadendo in Provincia di Arezzo da oltre tre mesi.
Alla luce di tutto questo non possiamo che constatare due aspetti interessanti che la vicenda sta mettendo in risalto.
Il primo aspetto è che il centro destra in provincia di Arezzo è spaccato su tutto, tant’è che tra le continue rivendicazioni personali notiamo gli stessi partiti gli uni contro gli altri. Il secondo aspetto è che il centro sinistra è politicamente senza una guida e una visione di provincia, tanto da non essere riuscito a trovare un proprio candidato da proporre alle scorse elezioni, dando indicazione di voto per un candidato di destra.
Ci auguriamo che questo “balletto” ridicolo termini il prima possibile e che si possa procedere a risolvere i tanti problemi in capo alla Provincia".
Tommaso Pierazzi coordinatore provinciale (M5S San Giovanni Valdarno), Massimiliano Secciani (M5S Cavriglia), Mauro Calosci (M5S Cavriglia), Michele Menchetti (M5S Arezzo) e Giovanni Ciampa (M5S Foiano della Chiana)