Ghinelli dopo la sentenza del processo: "Inizia il mio terzo mandato" Ar24Tv

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Il sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli, ospite della trasmissione "Caffè Bollente" su Teletruria, risponde al direttore Caneschi: "Presente alle udienze perché volevo capire, sono andato preparato. Una vicenda con aspetti ancora da chiarire, ma sul mio conto la Corte aveva tutti gli elementi per decidere".

Sulla condanna: "Ricorreremo in appello dopo la lettura delle motivazioni, voglio uscirne pulito, non voglio sentir parlare di prescrizione. Luca Amendola mi è stato indicato dalla dirigenza di Forza Italia dell'epoca, per questo l'ho nominato. Dispiace per Bardelli". Sulle indagini e il processo: "Il sistema di indagini soffre un'impostazione sbagliata, ho letto forzature. Non rigetto il metodo, ma forse qualcuno ha calcato la mano. La dimostrazione sta nel fatto che poi il processo ha smontato gran parte del castello accusatorio, alcuni sono usciti senza nemmeno un graffio. La Procura ha sentito tutti i soggetti che in qualche modo potevano produrre prove documentali, ma per esempio non ha sentito testimoni che potevano dire cose diverse. Uno per tutti: la vice sindaco Tanti, tra le persone più vicine a me, che probabilmente avrebbe potuto chiarire certi aspetti". Sulle registrazioni e le intercettazioni non vuole nominare Staderini (l'ex amministratore unico di Coingas): "Se io penso che viene registrato il colloquio tra amici nel corso del quale si dicono cose anche imbarazzanti, non schermate dall'aplomb istituzionale, è evidente che ne escono cose non consone, è quello che è successo a me nel caso dell'incriminazione per favoreggiamento sulla vicenda Multiservizi". Sui rischi di sospensione dalla carica di Sindaco previsti dalla legge Severino in caso di condanna: "Mentre se fosse stato condannato e sospeso il primo cittadino sarebbe subentrato il vice sindaco, nel caso di condanna dell'assessore Merelli  non ci sarebbero state surroghe, la Giunta avrebbe dovuto rigenerarsi su un assessorato chiave che è quello delle Finanze e Bilancio con un personaggio di altrettanto spessore ed affidabilità". Sul comportamento tenuto nel periodo del processo: "Non ho cambiato i miei comportamenti, forse non direi alcune delle cose che ho detto al telefono o di persona. Starò più attento. Nel farle: io pulito ero, pulito sono". Sul futuro: "C'è un senso di ripartenza, ho voglia di continuare a concludere quello che abbiamo progettato, sono a disposizione dei cittadini, per me oggi comincia il mio terzo mandato".

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