Cartelle esattoriali Arezzo, i gruppi di maggioranza: "Stralcio fino a mille euro"

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Il Comune di Arezzo aderisce allo stralcio delle cartelle esattoriali fino a 1000 euro: lo hanno appena deciso i gruppi consiliari di maggioranza. Il Comune "rinuncia" a incassare circa 3,6 milioni di euro relativi al periodo 2000/2015. Il residuo ammonta a 8 milioni di euro.

L’amministrazione Ghinelli, a seguito di una riunione dei gruppi consiliari di maggioranza, ha deciso di aderire allo stralcio delle cartelle esattoriali relative ai carichi dal 01/01/2000 al 31/12/2015 che avverrà il prossimo il 31 marzo 2023, per i debiti di importo residuo fino a 1.000 euro.
Per le amministrazioni comunali lo stralcio è limitato alle somme dovute a titolo di sanzioni, degli interessi per ritardata iscrizione a ruolo e degli interessi di mora. Restano quindi dovuti gli importi in conto capitale dei tributi e delle sanzioni del codice della strada; in questo caso appunto saranno stralciati gli interessi.
La norma contenuta nel comma 227 della legge finanziaria 2023 prevede per i Comuni la facoltà di aderire a tale stralcio. L’amministrazione Ghinelli ha ritenuto opportuno, e coerente con le iniziative del governo di alleggerimento della pressione fiscale maturata e di difficile esazione, aderire a questo stralcio non procedendo alla possibile disapplicazione della norma nel Comune di Arezzo.
Da rilevare che tale stralcio non determina ripercussioni negative sulle finanze dell’Ente in quanto tali crediti erano già stati considerati di difficile se non impossibile riscossione. L’importo delle sanzioni e interessi oggetto dello stralcio ammontano a 3,6 milioni di euro mentre la quota che rimane ancora da riscuotere a circa 8 milioni di euro.

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