Parco Pertini, via il laghetto. Al suo posto un grande parco giochi per bambini con disabilità Ar24Tv

“Vogliamo proporre all’amministrazione comunale – dicono Caneschi, Donati e Pisaniello – di riqualificare l’area abbandonata del Parco Giotto, quella relativa all’ex laghetto, con la realizzazione di un parco giochi inclusivo per i bambini con disabilità. È una proposta alternativa a quella di investire cifre importanti per un intervento poco più che estetico, con la creazione spazi fissi o mobili dove i bambini possano stazionare, giocare, eseguire attività libere o indotte in modo simultaneo, con elevati standard di sicurezza.
La Convenzione ONU sui diritti del bambino dichiara che “gli stati partner rispettano e favoriscono il diritto del bambino a partecipare pienamente alla vita culturale ed artistica ed incoraggiano la fornitura di uguali opportunità per le attività ricreative e di tempo libero”. Per questo è importante realizzare spazi di gioco inclusivi. L’alternativa è l’esclusione, scorretta e indesiderabile, che colpisce soprattutto i bambini con disabilità e le loro famiglie, prima nel gioco e successivamente nella vita. Purtroppo in Italia soltanto il 5% dei parchi gioco è accessibile, anche per questo sarebbe importante andare nella direzione che noi oggi indichiamo. Un’area gioco inclusiva al parco Pertini diventa uno spazio dove tutti i bambini possono giocare, muoversi e divertirsi in sicurezza e interagendo tra loro. I singoli giochi sono progettati per offrire la possibilità di essere utilizzati in autonomia dalla maggior parte dei bambini con disabilità motorie, sensoriali (vista-udito), cognitive, autismo.
I parchi giochi inclusivi e per bambini autistici non devono avere barriere architettoniche, per questo vengono create rampe di accesso, percorsi idonei a ipovedenti, percorsi tattili, vasche rialzate per l’orticoltura e scivoli a doppia pista, il tutto studiato per consentire ai piccoli, qualsiasi sia la sua condizione, di giocare ed imparare assieme ai propri amici, fratelli e genitori.
Il Partito Democratico di Arezzo dall’inizio della consiliatura si contraddistingue non soltanto nel mettere in evidenza le cose che non vanno ma anche per formulare proposte concrete”.