Arezzo, si ripete il "modello Bagnoro". La cartellonistica si estende nelle frazioni

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La cartellonistica si estenderà sempre di più nelle frazioni dell'aretino, si ripete l'esempio del Bagnoro. "La cartellonistica è utile per raggiungere anche le abitazioni più distanti da parte di servizi o ambulanze. Un passo positivo l’approvazione del nostro atto di indirizzo” dichiarano Alessandro Caneschi e Giovanni Donati.

Ecco il commento dei due consiglieri comunali:

“Esprimiamo soddisfazione per l’approvazione dell’atto di indirizzo sulle frazioni avvenuta nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale. Fa inoltre piacere che dai banchi della maggioranza sia stato colto lo spirito costruttivo delle premesse e del dispositivo, frutto di una considerazione se vogliamo molto banale: perché non sfruttare per altre situazioni ciò che funziona bene per una?

Ci riferiamo alla cartellonistica in uso al Bagnoro dal 2018 che facilita il raggiungimento delle abitazioni non solo da parte dei mezzi di soccorso, la fattispecie ovviamente più rilevante, ma anche di altri servizi come i corrieri. I cartelli di cui parliamo, numerici e collocabili all’altezza delle intersezioni laterali lungo la strada principale, sono geo-riferiti e per un’ambulanza, tanto per restare al caso che più sta a cuore ai cittadini, è sufficiente inserire le coordinate per raggiungere il luogo da cui, ad esempio, proviene una chiamata. Non stiamo parlando di indirizzi o numerazione civica per cui patenti, passaporti e carte di identità non vengono coinvolti.

Sappiamo bene che le frazioni sono diverse tra loro nella conformazione morfologica e distribuzione urbanistica, così come sappiamo che la soluzione perfetta è sempre da raggiungere, tuttavia crediamo anche che siano accomunate da una numerazione civica che non segue la logica del centro e da una ‘sotto-toponomastica’ che complica ulteriormente le cose, basti pensare a Battifolle o Rigutino, e che una buona idea rappresenta sempre un punto di partenza. Confidiamo adesso nell’impegno assunto dall’assessore Alessandro Casi che si è detto disponibile dinanzi al Consiglio Comunale ad approfondire il progetto e a trovare la soluzione”.

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