Scritte alla Chiassa, Giani: "Storia di Mineo e Rosadi rende onore alla Toscana". Murale ripulito dagli autori

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Non si sono fatte attendere, da parte delle istituzioni e non solo, le reazioni di condanna all'atto vandalico ai danni del murale in memoria degli "Eroi della Chiassa", sul quale nella notte tra domenica e lunedì sono apparse scritte inneggianti a Mussolini. Il murales è stato nel frattempo ripulito dagli stessi autori

Nella foto: gli autori dell'opera alla memoria degli "Eroi della Chiassa" Rosadi e Mineo, hanno effettuato lavori di ripulitura a tempo da record. Qui ritratti spalle, per mantenere l'anonimato che hanno sempre voluto.

Il presidente della Regione Eugenio Giani e l'assessora alla Cultura della Memoria Alessandra Nardini commentano:

“Sfregiare un’opera in memoria dei partigiani è un gesto ignobile, che ci ferisce tutti e verso il quale va la nostra ferma condanna. Sono molto dispiaciuto per ciò che è successo. Quella di Mineo e Rosadi è una bellissima storia di coraggio e altruismo che rende onore alla Toscana e che deve spingerci a mantenere alta la guardia contro fenomeni di nostalgia nei confronti di un periodo che seminò morte e distruzione nella nostra regione”.

“Nel 2018 – ricorda l’assessora alla cultura della memoria Alessandra Nardini - il presidente della Repubblica Italiana Mattarella concesse la Medaglia al Valor Militare alla Memoria dei due partigiani. Fu un bellissimo atto di riconoscimento di quel valoroso episodio. A noi oggi spetta non sottovalutare rigurgiti neofascisti e continuare a lavorare, in primo luogo attraverso la scuola, per mantenere salda la cultura della memoria e dei valori della Resistenza tra le giovani generazioni”.

Il commento di Santino Gallorini, studioso di storia locale, grazie al quale questa pagina di storia è stata recuperata:

"E magari i nonni di queste "zucche" che hanno sfregiato il ricordo di GIANNI MINEO e GIUSEPPE ROSADI, furono salvati dalla fucilazione proprio dagli EROI DELLA CHIASSA. Questo gesto offende la memoria e la dignità di due ragazzi che rischiarono la loro vita per evitare un massacro”, ha commentato Santino Gallorini che ha dedicato un libro storico alla vicenda dei due partigiani.

La nota del capogruppo di Ora Ghinelli 20-25, Simon Pietro Palazzo:

"Dopo che in data 20 Febbraio 2021 nuovamente deponemmo i fiori al monumento in memoria dei caduti presso via Baldaccio dove sorgeva il cimitero degli Ebrei , mai avrei pensato di dover tornare sull’argomento. Da da quasi ottant’anni la guerra è finita e con fasi alterne siamo ancora spettatori di pessime azioni, le quali vanno tutte bandite e condannate. Afferma dispiaciuto il Capogruppo di Ora Ghinelli 20-25 Simon Pietro Palazzo.  La nostra che è una lista civica condanna e condannerà ogni gesto simile a prescindere  dalla parte coinvolta e spero, aggiunge Palazzo, che si tratti di uno o pochi sciocchi ad aver nella notte scarabocchiato un murales dedicato a Giovan Battista Mineo e Giuseppe Rosadi, che al di là della politica sono stati e resteranno due italiani  insigniti della medaglia al valore e che salvarono 209 innocenti da una strage certa.
La storia si studia e non si strumentalizza sia che si tratti di lager o foibe ed in particolar modo nell’anno in cui si festeggeranno i 100 anni dalla deposizione del Milite Ignoto presso l’altare della patria, simbolo universale del Valore Militare e di una tanto auspicata unità nazionale che forse non avverrà nella politica tutta ma lo è nella maggioranza degli Italiani che ormai sanno riconoscere i propri martiri ed eroi e servitori dello stato".

Sfregiato monumento ai partigiani. Ceccarelli (Pd): «Gesto vigliacco e ignobile contro gli 'Eroi della Chiassa'»

«Voglio esprimere tutto lo sdegno e la più sentita condanna per gli autori del vile atto di offesa alla memoria dei partigiani Battista Mineo e Giuseppe Rosadi che il 29 giugno 1944 salvarono la vita a oltre 200 persone dopo una trattativa con i militari nazisti». Con queste parole, il Capogruppo del Pd in Consiglio Regionale, Vincenzo Ceccarelli ha commentato l’ignobile gesto compiuto questa notte da ignoti contro il murale che i due partigiani a Chiassa superiore, in provincia di Arezzo. «Un gesto vigliacco e ignobile compiuto contro due protagonisti della resistenza aretina, cui nel 2018 il presidente della Repubblica Italiana Mattarella ha attribuito la Medaglia al Valor Militare alla Memoria. Sono certo che questa offesa resa alla memoria della resistenza, finirà per rafforzare la volontà delle istituzioni e dei cittadini di salvaguardare i valori della Resistenza e la memoria di coloro che ne furono protagonisti.

Il segretario comunale del Partito Democratico Alessandro Caneschi:

"Idioti in giro ce ne sono. Vergogna!!!
Questo murales, realizzato il 29 giugno di due anni fa dalla "Brigata partigiana 25 maggio", a ricordo degli eroi della Chiassa Gianni Mineo e Giuseppe Rosadi, è l'orgoglio di tutti gli abitanti della zona, e non solo.
In memoria dei due eroi, a seguito del prezioso lavoro di Santino Gallorini, grande appassionato di storia locale, nel 2018 dopo un lungo lavoro di ricerca e di documentazione è riuscito a favorire la consegna della medaglia d'oro al valor militare ai due eroi della Chiassa ricostruendo una pagina di storia che in pochissimi conoscevano.
E sempre Gallorini, con il regista Alberto Negrini, realizzeranno una serie tv "Vite in cambio" coprodotta da Italia e Germania per raccontare i fatti di quel 29 giugno di 75 anni fa.
Mi auguro davvero che l'indegna scritta sia prontamente cancellata, per restituire la doverosa dignità al murales e a quello che rappresenta".

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