Piazza Grande Pd Arezzo: “Non è un congresso sui nomi quello che serve”

“La società aretina è cambiata e nessuno, in questi anni, ha fatto una riflessione che analizzasse le trasformazioni economiche, i mutamenti sociali, i bisogni e le aspettative e quanto, tutto questo abbia poi pesato sugli orientamenti politici.

Perché il paese è diverso, soprattutto la città è diversa; comincia a intravedere le prime luci del post pandemia, ma rimane preoccupata per le tensioni economiche, in attesa e con la speranza di uno scatto di ripartenza. Affrontare questa emergenza richiede certamente strumenti e metodi nuovi rispetto al passato

La destra a modo suo ha interpretato il cambiamento con parole d’ordine semplici che però sono rimaste solo parole. A sinistra si è ragionato molto, ci si è divisi ma si è concluso poco. E questo ha un riflesso sul voto: perdiamo  in zone tradizionalmente orientate a sinistra.

Ma c’è un nuovo clima anche nel partito: la segreteria Letta rilancia un tema di unitarietà del partito: una nuova ecologia di relazioni tra gli iscritti e verso l’esterno, e noi ci sentiamo spinti in questa nuova direzione, condividendone lo slancio. Rilanciare il ruolo del PD, la sua presenza nella società reale, è una priorità strategica: a questo deve servire il congresso prossimo venturo.

L’unità non è quindi una caratteristica a priori, ma un risultato importante da raccogliere come frutto di un ricco lavoro di confronto e di sintesi, sui contenuti senza tatticismi e senza scorciatoie. Con la divisione non su arriva da nessuna parte, ma non ci si arriva nemmeno con l’assenza di chiarezza.

Ad Arezzo ci attende un percorso difficile e faticoso, quello di ricomporre l’insieme della sinistra, dall’arcipelago del cattolicesimo democratico all’ambientalismo, dall’impegno giovanile al volontariato. Occorre indicare alle forze vive e innovatrici della città un percorso di cambiamento e rilancio, sfidando la destra sui programmi e sulle idee. A questo lavoro siamo interessati, ed questa è la nostra proposta sul tavolo”.