1 maggio, Tanti: "Liberi di lavorare, basta coprifuoco"
La vice sindaco di Arezzo esprime sui social il proprio pensiero in occasione della Festa dei lavoratori: "La sicurezza sanitaria passa dalle regole, non dalle mortificazioni"
"Buon Primo Maggio a chi un lavoro lo cerca, a chi un lavoro lo ha, a chi la pandemia impedisce di lavorare, a chi il proprio lavoro lo difende con dignità e coraggio, a chi un lavoro se lo sta costruendo con lo studio ed il talento. Mai come oggi tocchiamo con mano come la completezza e la dignità di ognuno di noi passa dalla giustizia di poter lavorare.
E se la politica vuol dare un segnale inizi con il sostenere la ripartenza di chi lavora in proprio con misure coraggiose e di sviluppo e abolisca un coprifuoco inutile che mortifica chi già tanto ha pagato. Oggi è la Festa di tutti ma un pensiero particolare lo dedico a chi da oltre 14 mesi è "fermo" e non ha garanzie: agli autonomi, alle partite IVA, a chi si occupa di cultura, turismo, comunicazione, formazione, tempo libero, ristorazione, a chi "tira su una saracinesca", a chi lavora nella innovazione, ai liberi professionisti. A tutti quelli che lavorano "del suo". Dopo più di un anno la sicurezza sanitaria non può essere garantita dalle chiusure forzate. Buon Primo Maggio a tutti ma a qualcuno dobbiamo risposte. Da subito".
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