Arezzo contraria, Bibbiena si astiene: Coingas non si costituisce parte civile

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Hanno votato a favore della costituzione di parte civile nel processo Coingas-Estra tutti i comuni, che insieme detengono il 46,43% delle quote Coingas. Il Comune di Arezzo, con il 45,17%, ha deciso per il no. Ha pesato l'astensione di Bibbiena

All'assemblea di questo pomeriggio era presente la stragrande maggioranza dei comuni soci Coingas, pari al 97% del capitale sociale. Assenti i comuni di Monterchi, Sestino, Badia Tedalda e Anghiari. Per l'approvazione doveva essere superata la soglia del 48%, quella della maggioranza assoluta dei presenti all'assemblea. L'avvocato di Coingas ha suggerito l'opportunità della costituzione di parte civile, in quanto la formula avrebbe tutelato al meglio l'ente. Ma niente da fare: hanno pesato il diniego della Giunta aretina, riunitasi ieri senza la partecipazione di Lega e Forza Italia, che nel merito avevano sollevato distinguo e l'astensione del comune di Bibbiena, che detiene il 5,56% delle quote. A nulla è valso quindi il parere favorevole di tutti gli altri comuni, che insieme detengono il 46,43% delle quote sociali: la partecipata non si costituirà parte civile nel processo cosiddetto Coingas-Estra che prenderà il via il prossimo 23 marzo e nel quale sono imputati il sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli, l'assessore al bilancio Alberto Merelli, il presidente di Estra Francesco Macrì, l'attuale amministratore unico di Coingas Franco Scortecci e il suo predecessore, Sergio Staderini.

 

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