Giani, il tempo delle scelte. Il Pd aretino: “Tenga conto della volontà popolare”

Si è tenuta lunedì scorso la riunione della Direzione Provinciale del Pd di Arezzo. L’incontro è stato particolarmente partecipato: 40 interventi, oltre 4 ore di confronto. Al centro: la soddisfazione per l’elezione di Eugenio Giani, rammarico per la sconfitta alle comunali di Arezzo, analisi del voto a livello territoriale, dove è netto il recupero di consensi rispetto alle europee. Il partito guidato da Francesco Ruscelli esce premiato da “50mila voti, il 33,45 %, superiore di quasi quattro punti percentuali rispetto a quello delle europee dello scorso anno. Vi sono realtà come Cavriglia e Castel San Niccolò dove il Pd ha conseguito consensi del 48% ed oltre ma ottimi risultati anche a San Giovanni Valdarno, Terranuova Bracciolini, Montevarchi, Bucine, Poppi, Ortignano, Pratovecchio -Stia, Chiusi della Verna. E negli altri comuni il Pd quasi sempre sopra il 30 per cento e primo partito compreso Arezzo città”.
Tuttavia, il dibattito ha anche analizzato alcune criticità sulle quali Piazza Sant’Agostino dovrà lavorare, in particolare il calo dei consensi in territori tradizionalmente ‘sicuri’ come la Valdichiana. A questo argomento, verrà dedicata una prossima conferenza programmatica, incentrata anche sul “serrate le fila” in vista delle prossime elezioni amministrative. Nel 2021 si voterà infatti nel secondo centro della provincia, Montevarchi, ma anche a Sansepolcro e ad Anghiari, dove il Pd tenterà la “riconquista” e a Civitella in Valdichiana, dove è in cerca della riconferma.
La politica è anche (soprattutto) questione di numeri. E allora non può sfuggire la spinta di Arezzo all’elezione di Eugenio Giani alla presidenza della Regione: numericamente, il quarto contributo in Toscana in termini assoluti e il solo Partito Democratico aretino è terzo a livello regionale. Ecco quindi, inevitabile, la richiesta al Presidente, con tanto di costituzione di comitati territoriali “Ceccarellinregione” in Casentino e Valdarno: l’aspettativa è che nella composizione della Giunta che governerà le sorti della Regione per i prossimi anni, Giani tenga conto di coloro che sono stati indicati come consiglieri regionali da Arezzo. In soldoni: “Ceccarelli e De Robertis ottengano un ruolo all’interno della Giunta”. L’aspettativa della Direzione Provinciale del Pd è insomma di vedere di nuovo Ceccarelli, riconfermato campione di consensi, alla guida di un assessorato, insieme alla “valorizzazione” di Lucia De Robertis all’interno del Consiglio Reginale con un ruolo di primo piano e in ogni caso “che Giani tenga in considerazione la volontà popolare”. Considerando che la Provincia di Arezzo non ha attualmente parlamentari di centrosinistra, sarebbe un bel viatico.
La richiesta, esplicita, è contenuta in un documento indirizzato a Giani, alla Segretaria regionale Simona Bonafé e a Nicola Oddati, che si occupa di “questioni toscane” per conto del Segretario nazionale Nicola Zingaretti. La parola, anzi, la scelta, passa a Eugenio Giani.