Palestra di San Giovanni Valdarno, il Comune replica a Chiassai Martini: "Accuse ingiuste e infondate"

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"Il Comune ha presentato le proposte progettuali, ma dalla Provincia ancora nessuna risposta", così l'amministrazione comunale di San Giovanni Valdarno in risposta alla presidente della Provincia Silvia Chiassai Martini

A seguito delle dichiarazioni della Presidente della Provincia di Arezzo sui fondi destinati al Comune di San Giovanni Valdarno per la realizzazione della palestra per gli studenti, l'amministrazione comunale risponde chiedendo che sia invece la Provincia a dare il via libera alle proposte progettuali presentate dal Comune per edificare la struttura in prossimità del Palagalli.

"Le esternazioni della Presidente della Provincia di Arezzo, affidate due giorni fa alla stampa, con cui si contestano presunte inadempienze da parte del Comune di San Giovanni Valdarno nell'impiego di risorse stanziate dalla Provincia per la realizzazione di un impianto sportivo, con richiesta di restituzione e monito di denunce, vengono respinte come ingiuste ed assolutamente infondate dalla Amministrazione Comunale. Da oltre un anno l'Amministrazione attende una risposta chiara e concreta dalla Provincia di Arezzo rispetto alla sua ferma volontà di realizzare la nuova palestra in prossimità del Palagalli, nella zona Nord di San Giovanni Valdarno, a seguito dell’invio, da parte degli Uffici Comunali, di diverse proposte progettuali”.

"Ma veniamo ai dettagli. I primi accordi convenzionali tra Provincia e Comune risalgono all'anno 2006, ma, dopo una serie di vicissitudini – tra cui un fallimento edilizio – che hanno impedito di procedere alla realizzazione dell'impianto, nel 2015 la Provincia di Arezzo e il Comune di San Giovanni Valdarno hanno definito, attraverso una nuova convenzione, nuove modalità e costi di realizzazione dell'opera. Questa Amministrazione Comunale, sin dal suo insediamento, nel mese di settembre 2019 ha avviato delle interlocuzioni e dei contatti con la Presidenza della Provincia e con i funzionari provinciali competenti per procedere, più celermente possibile, alla realizzazione della nuova palestra. Con varie note alla Provincia di Arezzo, prima per le vie brevi e successivamente formalmente attraverso il protocollo del Comune, sono state proposte delle soluzioni progettuali, corredate dai relativi quadri economici di spesa, a testimonianza della convinta intenzione di questo Comune di dare attuazione agli accordi convenzionali”, continua l'amministrazione comunale.

"La Provincia, ad oggi, dopo un anno, non ha ancora dato una risposta alle proposte avanzate dal Comune, nelle quali viene promossa la realizzazione della nuova palestra in prossimità del Palagalli, integrata nel progetto dell'area sportiva presentato pochi giorni fa in Palazzo di Arnolfo, ad arricchire ancora di più la futura cittadella dello sport collocata nella zona a Nord di San Giovanni Valdarno. Spiace molto constatare come una questione di carattere tecnico-amministrativo, che ha lo scopo definire le modalità attuative di un accordo convenzionale tra due Enti Pubblici, sia arrivata alla stampa proprio alla vigilia di una competizione elettorale, come esplicita denuncia da parte del Presidente della Provincia di Arezzo al Comune di San Giovanni Valdarno, quando è, invece, il Comune che da un anno attende dalla Provincia una risposta concreta e risolutrice".

"Non comprendiamo, in tutta onestà, l'accanimento della presidente della Provincia nei confronti di San Giovanni e dei sangiovannesi nel privare la città di San Giovanni Valdarno di una palestra alla quale ha diritto, per i suoi ragazzi e per i suoi studenti. Chiediamo, quindi, che la Provincia dia finalmente una risposta, chiara e motivata, alle proposte avanzate da questo Comune da molti mesi. Chiediamo, inoltre, che la Provincia si faccia seriamente carico delle opere sulle quali ha competenza diretta e che rientrano nelle sue responsabilità e prerogative nel territorio comunale di San Giovanni Valdarno, in relazione alla pista ciclabile della Badiola, che da troppi mesi è lasciata a se stessa, non viene completata nel tratto finale in carico alla Provincia, generando molti malumori nella cittadinanza. Non può la Provincia di Arezzo esercitare un potere ed una autorità soverchiante nei riguardi dei Comuni, soprattutto se non vi sono profili normativi e giuridici che lo consentano e l’azione si configuri, quindi, come un atto di prepotenza politico-istituzionale; è necessario, invece, promuovere uno spirito collaborativo tra enti locali, negli indirizzi della Costituzione, nel solo interesse della promozione e della crescita dei territori e dei cittadini che li abitano".

"Il Sindaco di San Giovanni Valdarno, che pur si deve riservare ogni tutela dell'Ente e dei cittadini che rappresenta, si augura davvero, nell'interesse esclusivo della Città, di veder recuperato un sereno confronto con la Provincia come è naturale fra rappresentanti di Istituzioni territoriali così importanti, nonché quali Sindaci di Comuni limitrofi, e che si ridefinisca la questione con oggettività e nelle sedi e con modalità opportune, al di fuori da ogni utilizzo mediatico e di natura elettorale. Perché l’interesse dei cittadini va oltre gli obiettivi contingenti di una campagna elettorale”, conclude l'amministrazione.

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