Renzi ad Arezzo: "Su Banca Etruria Ghinelli dica una parola di cinque lettere" - Video/Foto

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Matteo Renzi, ad Arezzo per presentare la lista di Italia Viva alle regionali, attacca Salvini, augura le migliori cose a Donati e lancia una stllettata a Ghinelli: "Ero Presidente del Consiglio quando voleva denunciare Boschi. Ora dovrebbe chiedere scusa. In Regione con Giani"

Presentata, nella Sala Rosa del Comune di Arezzo, la lista di Italia Viva alle elezioni regionali, alla presenza del leader nazionale, il Sen. Matteo Renzi. A correre sono Silvia Ciarpaglini, Francesco Maria Grasso, Marcella Loretti, Andrea Mencaroni, Angela Maffucci, Paolo Casalini (+ Europa), Francesca Rossi e Daniele Bernardini.

Nel sabato aretino, troppo ghiotta l'occasione, per Matteo Renzi, per non affrontare temi di politica nazionale e togliersi qualche sassolino dalla scarpa. Intanto ha voluto marcare le distanze  dal Pd in Parlamento: "Ho un grandissimo rispetto per chi è rimasto nel Pd. Hanno raccontato che c'era un gruppo di yes man, ma non è mai stato così, è stata una grande palestra di politica, non sono un dittatore. Rispetto la strategia di Zingaretti, per me è come un fratello maggiore, la scissione - ha dichiarato l'ex Presidente del Consiglio - si è verificata nel momento in cui il Partito Democratico ha pensato ad un'alleanza strutturale con i 5 Stelle, con loro dobbiamo fare tutorial. In Regione siamo vicini, i renziani sostengono Eugenio Giani alla corsa di Presidente della Toscana". Sempre su argomenti di carattere generale: "Italia Viva è contro sovranismo e populismo, ha avuto un ruolo per cacciare Salvini dal Governo e ora, nonostante i sondaggi, (Italia Viva si attesta a livello nazionale al 3%, sorpassata da Azione di Calenda al 3.4%, ndr), sono sicuro che sarà importante anche per non consegnare la Toscana a Susanna Ceccardi". "Ho sentito di una polemica di Salvini con un ristoratore. Diamo il benvenuto a Salvini in Toscana: noi non diciamo 'prima i toscani' e se pensa di venire qui a dare lezioni sul Coronavirus, sappia che non ci facciamo dare lezioni di buon governo dai lombardi". Renzi attacca il leader della Lega riferendosi ad un pranzo previsto ieri, poi saltato perchè erano assenti le condizioni per il rispetto delle regole anti Covid, al quale avrebbe dovuto partecipare il leader della Lega, Matteo Salvini. Sulle vicende aretine, sollecitato dalla giornalista Francesca Muzzi: "Con Marco Donati siamo su posizioni completamente diverse, gli auguro tutto il bene possibile". Renzi ne ha anche per Ghinelli: "Su Banca Etruria non era colpa di un signore di Laterina. Dopo le assoluzioni, il sindaco di Arezzo dovrebbe chiedere scusa". E ricorda: "Ero Presidente del Consiglio e il sindaco in questa sala disse con chiarezza che voleva denunciare Maria Elena Boschi e tutto il Governo.  Il punto fondamentale è che nel momento in cui vai ad attaccare una famiglia, ti assumi una responsabilità seria, stai facendo populismo vigliacco. Oggi che sta venendo fuori la verità sul padre di Maria Elena Boschi, mi sarei aspettato dignità e una parolina di cinque lettere, scusa, ma non lo farà mai, come Fonzie. Sono vicino a Pierluigi Boschi per quello che ha dovuto subire, dopodichè la vicenda Banca Etruria è enorme: in italia c’è un grande problema sulle banche". 

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