Castiglion Fiorentino, arrivano soldi. "Città al centro" fa i conti in tasca al Comune

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Buone notizie per il Comune di Castiglion Fiorentino!

"Giovedì 28 maggio, di prima mattina, nelle casse comunali è stato trasferito dallo Stato l’acconto, pari al 30%, del fondo nazionale per rimborsare i Comuni delle presunte minori entrate causate dall’ emergenza Covid-19. Per Castiglion Fiorentino si tratta della bellezza di 160.966,81 euro che, come detto, costituiscono solo il 30% del contributo totale che sarà versato, anche se le modalità del saldo - che arriverà comunque entro il 10 luglio - sono ancora da definire. Va detto inoltre che, essendo proprio i comuni con una popolazione tra 10.000 e 20.000 quelli considerati più svantaggiati, la cifra finale potrebbe risultare anche maggiore di quanto previsto".

È la nota stampa di "Città al Centro", gruppo di opposizione del Comune di Castiglion Fiorentino.

"E’ lecito quindi pensare ad una cifra che complessivamente si aggirerà intorno ai 500.000 euro: davvero tanta linfa per i conti dei nostri amministratori, abituati in questo periodo più che mai solo a lamentarsi dello Stato avaro. I soldi invece sono arrivati e altri presto arriveranno! Potremo così vedere adesso come saranno destinate le altre risorse, quelle derivate dalla rinegoziazione approvata con i soli voti della maggioranza nel Consiglio Comunale del 25 Maggio e che diventano adesso inutili o meglio un interessantissimo surplus, visto che l’operazione varata dagli amministratori - che comporterà interessi aggiuntivi fino al 2043 per il 1.558.000 euro che pagheranno i cittadini castiglionesi - aveva come motivazione proprio le presunte minori entrate nelle casse comunali per effetto del COVID-19. Ricordiamo infatti che Lunedi 25 Maggio, ad un anno esatto dalle elezioni che hanno confermato il Sindaco Agnelli per il secondo mandato, si era infatti svolto un Consiglio Comunale convocato in SESSIONE D’URGENZA. All’ordine del giorno c’era un unico ma importante punto, ossia - come proposto ai Comuni dalla Cassa Depositi e Prestiti - la “rinegoziazione” di ben 74 mutui che, per quel che riguarda Castiglion Fiorentino, hanno liberato risorse per circa 404.000 euro per l’anno 2020. Altri Comuni hanno chiaramente fatto propria questo tipo di proposta, adducendo – come ha sostenuto il Vicesindaco in Consiglio - la motivazione di poter così garantire i previsti equilibri di bilancio, qualora le entrate reali non fossero state quelle preventivate. In quella occasione, il gruppo di “CITTA’ AL CENTRO” ha espresso il proprio voto contrario a tale atto, perché abbiamo pensato che le motivazioni sostenute potessero coprire  in realtà ulteriori “leggerezze Amministrative” risalenti  agli anni del primo mandato Agnelli, così come del resto già in parte aveva riscontrato la Corte dei Conti in fase di controllo dei bilanci degli anni 2015 e 2016,  richiedendo al Comune rettifiche per circa 1.700.000 euro, il che ha fatto bruciare tutte le liquidità accantonate. E altre sorprese potrebbero venire dalla stessa Corte dei Conti non appena effettuato il controllo del bilancio 2017. Ricordiamo inoltre la recente “ripulitura” dei residui attivi molto datati presenti nel Bilancio Comunale per circa 500.000 euro, così come noi avevamo già ampiamente evidenziato nei mesi scorsi, e la frettolosa estinzione di un mutuo all’inizio della campagna elettorale dello scorso anno di oltre 800.000 euro, operazioni – quest’ultima in particolare - che sembrano difettare di una sana programmazione, a tutto vantaggio del fin troppo radicato culto dell’immagine. Il nostro voto contrario muoveva anche dalla previsione dell’arrivo proprio del contributo da parte del “FONDO PER L’ESERCIZIO DELLE FUNZIONI FONDAMENTALI” che avrebbe tenuto conto della Emergenza causata dal COVID-19 e che magari non immaginavamo così generoso come si è invece rivelato:  alla fine esso ammonterà esattamente a 3,5 miliardi di euro di cui ben 3 solo per i comuni, il  resto per Province e Città Metropolitane, che verranno erogati a seguito di una distribuzione in base a criteri abbastanza complessi. Vogliamo sperare almeno che i 404.000 euro liberati dalla rinegoziazione, come noi abbiamo già chiesto in Consiglio, vengano spesi in maniera seria ed oculata, magari per ridurre il debito del nostro Comune, molto più alto (5% circa) di quello di tutti gli altri centri limitrofi (mediamente 2%), e che non servano piuttosto a sostenere  ulteriori iniziative utili solo per i titoli dei giornali, come spesso è già accaduto fin dal precedente mandato amministrativo".

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