Conte chiude in tutta Italia ogni attività non strettamente necessaria Ar24Tv

Conte ha incontrato le forze sociali, i sindacati, le piccole imprese, i capi delle delegazioni dei partiti al governo. I governatori della Lombardia e del Piemonte avevano firmato ordinanze per una stretta, i sindaci della Regione Toscana, compreso quello di Arezzo Alessandro Ghinelli, avevano scritto una lettera chiedendo l’ulteriore stretta. Il Presidente del Consiglio ha annunciato in diretta Facebook: “Ho scelto di non minimizzare, di rendervi partecipi, è la sfida più difficile dal dopoguerra. La morte di tanti concittadini è un dolore che ogni giorno si rinnova, non sono semplici numeri, sono persone, sono storie di famiglie che perdono gli affetti più cari. Dobbiamo continuare a rispettare tutte le regole con pazienza e fiducia Sono regole severe, ma non abbiamo alternative, solo così tuteleremo noi stessi e i nostri cari. Medici, infermieri, forze armate, servizi pubblici e dell’informazione, rischiano molto di più e compiono ogni giorno un atto di responsabilità e amore verso l’Italia intera. Abbiamo deciso di compiere un passo in più: chiudere nell’intero territorio nazionale tutte le attività non essenziali: resteranno aperti supermercati, alimentari, farmacie e para farmacie, i servizi essenziali garantiti. Mantenere la calma, no ad accaparramenti“. Nella lista delle attività considerate essenziali ci sono farmacie, para farmacie, banche, trasporti, poste, assicurazioni, agricoltura, pesca, industria alimentare e delle bevande, i servizi di informazione e comunicazione. Chiusi fino al 3 aprile uffici pubblici, studi professionali, cantieri, attività all’aperto.
https://www.youtube.com/watch?v=zTekwj24tIc&feature=youtu.be