Boom di iscrizioni nelle scuole superiori del Valdarno, i complimenti di Chiassai

La diffusione dei dati con il boom di iscritti nelle scuole superiori del Valdarno non ha lasciato indifferente Chiassai Martini, sempre più impegnata nel rilanciare la scuola e nel promuovere una stretta collaborazione tra formazione, territorio e impresa.
“Mi congratulo principalmente con tutti i dirigenti della scuole superiori del Valdarno per l’ottimo lavoro svolto, anche attraverso gli open day di orientamento, nell’aiuto ai ragazzi e alle famiglie per una scelta consapevole“, afferma la presidente. “Il boom di iscrizioni riscontrato nei licei di Montevarchi e di San Giovanni, in ogni indirizzo, conferma l’eccellenza di un percorso di studi già proiettato verso una specializzazione post diploma. La vallata dimostra anche di essere un punto di riferimento importante di una preparazione più tecnica e professionale con le varie discipline dell’ISIS Valdarno. Un impegno che deve continuare per vincere la sfida del futuro in cui la formazione dei giovani possa rispondere meglio alle esigenze del mondo del lavoro, con un grande gioco di squadra tra istituzioni, scuola e imprese. Per fortuna nel territorio valdarnese ci sono ancora molte aziende che richiedono specializzazioni in vari settori e che dobbiamo riuscire a soddisfare. Per il momento la scuola dimostra di essere al passo coi tempi, tuttavia dobbiamo recuperare un grave deficit, causato dalla riforma Delrio, dal punto di vista delle condizioni degli edifici, da anni carenti di manutenzione. Un’emergenza di cui mi sono fatta carico direttamente come vicepresidente UPI e responsabile nazionale sull’edilizia scolastica per l’erogazione da parte del Governo delle risorse spettanti per fare ripartire le Province e per intervenire sulle scuole, che devono avere ambienti sicuri e adeguati in cui preparare i nostri ragazzi. Mi auguro che l’attenzione ricevuta dallo stesso presidente del Consiglio Conte porti ad uno sblocco concreto della situazione, potendo risolvere numerose criticità delle nostre scuole“.