Quale futuro per l’Arezzo Calcio? La decisione di La Cava è questione di giorni

Il presidente La Cava ha fatto capire che sta portando avanti in parallelo un paio di trattative e subito dopo la vidimazione della Covisoc, che il 12 agosto annuncerà ufficialmente il numero delle società ammesse al prossimo campionato, dovremmo sapere finalmente qualcosa di concreto. Resta da vedere anche se il patron deciderà davvero di lasciare tutto il 99% (5% personali e 94% in mano ad una società che fa capo a lui) delle sue quote e abbandonare la barca.
È innegabile infatti che contribuendo in maniera decisiva alla seconda salvezza in due anni (sebbene leggendo qualche articolo e qualche commento parrebbe che i meriti fossero tutti altrove, come se le migliaia di euro fossero le celebri “noccioline” citate in un vecchio spettacolo di Arbore), La Cava ha dimostrato un attaccamento al club che farebbe auspicare una sua permanenza, anche di minoranza, nelle stanze dei bottoni di viale Gramsci. Vedremo.
Intanto dopo tanti personaggi improbabili circola adesso il nome (portato alla luce dal giornalista aretino Matteo Marzotti stamani) dell’imprenditore, calabrese d’origine e milanese d’adozione, Felice Saladini, che è a capo di un’azienda di dimensioni importanti operante nel settore delle vendite multicanale. Al suo fianco potrebbe operare Riccardo Gaucci, figlio dell’ex presidente del Perugia.
Se son rose fioriranno, dice il saggio; certamente in questo caso i nominativi interessati sembrerebbero sulla carta offrire garanzie almeno sul piano della solidità economica. Non resta dunque che da pazientare ancora qualche giorno, ma in ogni caso (diamo per scontato che anche l’altra trattativa conti su controparti di rilievo) il vento pare davvero essere cambiato e il futuro tanto temuto fino a poche settimane fa potrebbe, quale che sia la soluzione, riservarci piacevoli novità.