Pistoiese sulla strada degli amaranto: l’Arezzo che conosciamo può disporne, a patto di essere ben in partita con la testa

Ma tant’è: sperare che esca qualcosa di buono da certe zucche è ormai una pia illusione. Dunque sotto con la Pistoiese per dare seguito e sostanza al sofferto e prezioso successo contro il Gozzano. L’Arezzo ci arriva con qualche problema di formazione a centrocampo, perché Tassi difficilmente sarà recuperabile e Basit è sotto squalifica. Probabile che davanti alla difesa giochi Foglia, con Serrotti riportato al suo ruolo naturale di esterno di centrocampo. Dietro le punte ipotizzo staffetta Qeqi-Belloni. A meno che non si decida di partire con la difesa a tre ed a quel punto in mezzo al campo ci basterebbero tre uomini (che ci sono e sono Buglio, Serrotti e Foglia).
L’avversario, a dispetto di una classifica deficitaria, è da prendere con le molle. Gli arancioni hanno giocatori che possono darci fastidio, a partire da Vannucchi, uno che con noi ha sempre il conto aperto. Veloce e pericoloso anche il colored Latte-Lath. ma su tutti si è imposto nelle ultime gare il lucido podismo di Luperini, centrocampista che sa inserirsi e sa vedere la porta. Con l’arrivo di Tonino Asta. la Pistoiese ha cominciato a giocare con maggior concretezza.
L’Arezzo che conosciamo può disporne, a patto di essere ben in partita con la testa. L’orario concilia la digestione post-prandiale delle abbondanti libagioni natalizie. La temperatura non è troppo rigida. Vedremo in quanti avranno voglia di tifare Arezzo.