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giovedì | 28-08-2025

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L’Arezzo gioca bene e schianta il Pontedera: la classifica fa sognare

Pensare che la vigilia era stata funestata dalla notizia dell’infortunio a Nello Capitano, un’assenza pesante che poteva condizionare la squadra, chiamata a cercare una vittoria che confermasse quanto di buono fatto fino ad oggi.

Va dato giusto merito a mister Dal Canto e non solo, perché rompendo gli indugi ha messo in campo una squadra “avanti tutta”, con Belloni dietro a Persano e Brunori: una dichiarazione di intenti chiara. Vogliamo vincerla. Va dato merito al tecnico anche e sopratutto per come questi ragazzi stanno in campo: sempre propositivi, sempre aggressivi e sul pezzo, appiccicati alle caviglie avversarie, tignosi e mai domi.

Aiuta certamente la qualità media del palleggio, che è piuttosto elevata, ma da sola non basta; non coniugata con la verticalità che invece l’Arezzo interpreta come convinto credo tattico, rischierebbe di scadere in un possesso palla inefficace. Invece si cambia gioco con coraggio e frequenza e si affonda, a volte quasi in frenesia, perdendo qualcosa in lucidità. Epperò questa squadra diverte e vince, un binomio non sempre scontato che fa una classifica che brilla e nella quale non c’è proprio niente di casuale.

Raccontare quello che si è visto in campo è un piacere.

Amaranto da subito aggressivi con i granata di Maraia pronti a ribattere colpo su colpo ma destinati ad infrangersi sempre contro la scogliera eretta da Pelagatti e dal suo fido scudiero. Passano i minuti e l’Arezzo spinge. Luciani ha il piede finalmente buono per i cross. Sul primo Brunori si ritrova davanti un pallone da spedire in porta ma trova l’opposizione dell’ottimo Biggeri. Poco dopo è Foglia che dalla distanza centra il palo. Il Pontedera a contiene a fatica e capitola poco dopo il ventesimo: Belloni verticalizza (appunto) su Brunori, gran controllo e gol, finalmente gol per il nove dell’Arezzo.  Non è finita qui. Intorno alla mezz’ora azione tutta di prima e cross pennellato di Luciani a centro area, Persano fa velo e Buglio irrompe e infila di testa. Ci si stropicciano gli occhi! Poi di lì alla fine ancora Brunori con l’estremo ospite a levar la palla dal “sette”. Applausi a scena aperta alla fine della prima frazione.

Nel secondo tempo la squadra di Dal Canto va per gestire e non è esattamente la cosa che sa fare meglio. Così rischia un paio di volte di far rientrare gli ospiti in partita, ma tra i pali Pelagotti si guadagna la pagnotta con la consueta sicurezza. Sollecitata dall’allenatore, l’Arezzo riprende a far salire il ritmo e potrebbe arrotondare ancora con Brunori (traversa e parata di Biggeri) e una bella punizione di Belloni. Il Pontedera resta anche in dieci per una doppia ammonizione forse un po’ eccessiva e finisce in gloria.

Squadra sotto la Minghelli  che canta e che balla. Ora sotto con la Juve B. Il cammino continua.