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lunedì | 04-08-2025

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Arezzo, urge risposta concreta e positiva, prima in campo, poi fuori

Se la sconfitta di Pontedera ci ha consegnato ad una classifica pericolosa e quasi inguardabile, l’eliminazione di Coppa contro il Siena, arrivata al termine di una prestazione inguardabile, ha fatto salire la tensione alle stelle. Nessuno è più disposto a giustificare atteggiamenti sbagliati o errori di distrazione. La squadra che scenderà in campo lo sa e questo può essere certamente uno stimolo positivo, ma può essere anche un fardello da gestire. A livello di guida tecnica non so dire se siamo in grado di farlo. A livello di gioco sarei molto sorpreso (aggiungo: magari) che la squadra facesse un salto di qualità, se guardo ai singoli invece intravedo un po’ di luce:  potremo contare sulle individualità di spicco e di carattere di Capitan Nello, di Foglia, Luciani, Belloni, Gori, Caso, Rolando.Dobbiamo giocoforza attaccarci a loro, al loro senso di appartenenza e di affetto verso la maglia, perché questi tre punti sono indispensabili per poter ragionare meglio sul futuro. Ovvio che la conquista della vittoria contro i bianchi di Sardegna non risolverebbe come d’incanto i problemi, consentirebbe però di  prendere una boccata d’ossigeno alla quale dovranno seguire fatti concreti per invertire la rotta balorda fin qui percorsa.

Non sarà una passeggiata comunque, perché l’Olbia di mister Filippi è un squadra giovane  ma con una sua identità in fatto di gioco, un undici che a parere unanime ha sin qui raccolto meno di quello che ha meritato sul campo. Forti davanti con Ogunsaye punta di diamante,  ben disposti a centrocampo  con Muroni play basso, Vallocchia e Biancu a dare qualità in mezzo, i sardi hanno sin qui accusato un po’ di incertezze in fase difensiva  vanificando con erroracci prestazioni anche positive. Non perdono da 4 turni e sono stati capaci all’esordio di espugnare lo stadio di Siena. Insomma niente ci sarà regalato e ogni pallone dovremo sudarcelo dal primo al 95’ minuto. 

Quanto alla formazione, pare scontata la conferma di quella che ha immeritatamente perduto a Pontedera con l’eccezione di Daga che prenderà il posto tra i pali dello squalificato Pissardo.  Prevedibile che si giochi davanti ai fedelissimi e basta, perché il tifoso saltuario ha abbandonato da tempo ed anche qualcuno degli incerti comincia ad essere disamorato dalla situazione generale. Urge una risposta concreta e positiva, prima in campo e poi (comunque vada) fuori.

Nella foto: un’azione di Siena – Arezzo di Coppa Italia

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