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mercoledì | 27-08-2025

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Arezzo, soprattutto con la testa nel big match contro la corazzata Virtus Entella

Fermi per oltre due mesi, i biancoazzurri di Boscaglia sono partiti sparati ed hanno raccolto una serie di ben 7 vittorie su sette una dietro all’altra, poi ha probabilmente cominciato a farsi sentire la stanchezza di una partita ogni tre giorni e sono arrivate le battute a vuoto di Siena e quella – inattesa – di mercoledì scorso contro la Pro Patria sul terreno amico. Ciò non toglie che quella del presidente Gozzi è un’autentica corazzata per la categoria. Gente come Pellizzer, Nizzetto, Germoni, Caturano, Mota Carvalho, Diaw sono un lusso per la serie C . A questo si aggiunge una consapevolezza del proprio valore che ha portato l’Entella ha combattere e superare anche una squadra di A (il Genoa) ai sedicesimi di Coppa Italia, guadagnandosi il diritto di andare a giocarsela all’Olimpico contro la Roma.

L’Arezzo arriva al confronto con il quotato avversario dopo la sconfitta inattesa contro il Pro Piacenza e con tanti problemi di formazione. Dell’undici base disegnato ad inizio stagione da Dal Canto, mancheranno Belloni per infortunio, Pelagatti, Basit e Pinto per squalifica . Da vedere poi se Cutolo (ex della partita) sarà giudicato in grado di partire dall’inizio o se si accomoderà ancora in panca per subentrare nella ripresa. Il grosso enigma è quello legato alla coppia centrale. L’allenatore ha detto chiaramente che si andrà un campo con Borghini e Burzigotti, una prima assoluta proprio contro la squadra più forte. A prescindere dal valore dei giocatori, non possiamo nasconderci che ci sono incognite importanti: quella  principale è legata alla tenuta atletica dell’ex Gubbio, assente da una partita vera da 5 mesi e poi all’intesa ed agli automatismi che naturalmente si creano con l’abitudine di giocare insieme. Di positivo invece, c’è che potrebbe far comodo avere due centrali abili nel gioco aereo dato che la Virtus ama spingere sulle fasce e giocare sui cross puntando sull’abilità aerea di Caturano Diaw e Nizzetto; altrettanto importante avere dei guastatori che possano sfruttare i nostri di cross, dato che né  Brunori né Cutolo hanno il fisico per imporsi in un duello aereo e che Persano (che invece il fisico ce l’avrebbe), ha dimostrato fino ad oggi che quella non è la sua specialità.

Sarà importante essere presenti con la testa, perché questa è una di quella squadre che non perdona errori e disattenzioni. Lo staff tecnico assicura che dal punto di vista fisico non ci sono problemi e dunque dovremo tornare a cercare di fare il nostro gioco, fatto di velocità , scambi stretti e inserimenti, un tipo di partita che forse si riesce a fare meglio contro un avversario tecnicamente più dotato che contro chi si arrocca e cerca per lo più di impedirti di giocare come ha fatto, ad esempio,  il  Pro Piacenza in settimana, lasciandoci solo il cross dalle fasce  (una dinamica che a noi, per come siamo strutturati,  serve praticamente a niente ). Sarà difficilissima, con il vantaggio però che dal punto di vista adrenalinico queste sono partite che si preparano da sole. E da soli non saranno invece i nostri ragazzi. La curva sarà compatta al loro fianco per spingere i nostri oltre la montagna di ostacoli che si frappongono tra noi e il successo (episodi sfortunati, arbitraggi osceni, squalifiche, dabbenaggini ed ingenuità, stanchezza, avversari).

Si torna ad auspicare una presenza significativa, anche se si tratta quasi solo di righe di speranza, giacchè dopo mercoledì i soliti “mugugnatori” si sono prontamente rifatti sotto. Pazienza. Tiferemo anche per loro.